Thailandia al Wte 2020 con i suoi cinque siti Unesco
La Thailandia sarà presente al Wte (World Tourism Event) 2020, che si aprirà giovedì 24 settembre a Roma, con i suoi cinque siti Unesco. Si tratta del Parco Storico di Sukhothai, con le rovine della prima capitale del Regno del Siam, tra il XIII e il XIV secolo (1238-1351); di Ayutthaya, anch’essa capitale del Paese a partire dal 1351, 70 km a nord della attuale capitale Bangkok.
Il terzo sito Unesco è Ban Chiang, unico insediamento preistorico trovato nel sud est asiatico; e ancora, il complesso forestale di Dong Phayayen col Parco Nazionale di Khao Yai iscritto nella heritage list nel 2005, e infine i due santuari della vita selvatica di Thungyai e Huai Kha Khaeng, aree che hanno preservato l’habitat originario per molte specie animali tipiche del sud est asiatico.
Con questa partecipazione, l’Ente del Turismo Thailandese intende promuovere i suoi luoghi Patrimonio dell’umanità, ma anche contribuire a rilanciare il turismo definendo così precise linee guida nel futuro dell’attività di promozione della destinazione, con una forte enfasi sull’offerta culturale: solo dall’Italia, nel 2019 la Thailandia aveva fatto registrare oltre 300mila arrivi turistici, posizionandosi ai vertici dell’outgoing italiano verso l’Estremo Oriente.