Hotel, esteso il credito d’imposta per gli affitti. Bocca: «Settore stremato»

Hotel, esteso il credito d’imposta per gli affitti. Bocca: «Settore stremato»
05 Ottobre 08:03 2020 Stampa questo articolo

Boccata d’ossigeno per il settore alberghiero nell’emendamento al decreto Agosto approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. La correzione, di fatto, amplia il raggio di utilizzo del credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda per terme e hotel.  

Nello specifico, la validità del credito è estesa fino al 31 dicembre 2020 (finora era possibile ottenerlo solo per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno oppure, per le strutture stagionali, per aprile, maggio, giugno e luglio); il suo “peso” relativo all’affitto d’azienda sale al 50% (invece del 30%); infine, se la stessa struttura ha due contratti distinti, uno di locazione dell’immobile e uno di all’affitto d’azienda, il credito d’imposta spetta per entrambi i contratti.

Immediato il plauso di Federalberghi che, attraverso il suo presidente Bernabò Bocca, dichiara: «Apprezziamo il segnale di attenzione che governo e Parlamento hanno rivolto al settore. Dopo sette mesi di blocco del mercato, durante i quali il contatore dei costi ha continuato a girare vorticosamente, mentre il cassetto dei ricavi è rimasto vuoto, la gran parte delle imprese ricettive e termali è allo stremo delle forze e, tra queste, particolarmente grave è la situazione delle strutture in affitto».

«La traversata del deserto – prosegue Bocca – si preannuncia lunga. E questa misura, seppur non risolutiva di tutte le difficoltà, aiuta a ridurre il rischio che le imprese siano costrette ad arrendersi, schiacciate sotto il peso di canoni non più sostenibili».

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