Coprifuoco e musei chiusi: cosa prevede il dpcm in arrivo
Coprifuoco con chiusura di tutte le attività, probabilmente alle 21, e stop a musei, mostre e centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Fino ai ristoranti chiusi la domenica a pranzo e alla riduzione del 50% della capienza massima dei trasporti pubblici, arrivando al possibile divieto di spostarsi da e per le Regioni considerate più a rischio. Emerge questo dall’ultimo intervento del premier Giuseppe Conte alla Camera dei Deputati, annunciando l’imminente arrivo di un nuovo dpcm, chiaramente più rigido di quello attuale (24 ottobre).
In particolare ci saranno tre aree con relativi scenari di rischio e misure progressivamente più restrittive: l’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute. Il dibattito, però, è ancora aperto e il confronto con le istituzioni regionali è in corso.
A livello nazionale, il coprifuoco dovrebbe quindi scattare alle 21, e non ci sarà alcun cambiamento nelle dinamiche di apertura e chiusura di farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari e tabacchi che si trovano all’interno dei centri commerciali. Per quanto riguarda la scuola, infine, il presidente Conte ha ipotizzato la didattica a distanza al 100% per gli istituti di secondo grado, con la speranza di poter tornare tra i banchi quanto prima.