La promessa di Conte:
«Ristori anche nel 2021»
Il lockdown totale? «Siamo al lavoro per evitarlo. Non può essere la nostra prima scelta. Avrebbe costi troppo elevati, significherebbe dire al Paese che non abbiamo una strategia». A parlare, dalla prima pagina de La Stampa, è il premier Giuseppe Conte, in un’intervista esclusiva al direttore Massimo Giannini, reduce anche lui dal Covid. Un’intervista in cui il numero uno di Palazzo Chigi lascia presagire – tra l’altro – un nuovo aumento dei ristori alle categorie colpite.
Riguardo alle cifre stanziate negli ultimi due decreti, Conte tiene a sottolineare come «i contributi non siano affatto esigui». «Ad esempio – dice – gli indennizzi che stiamo erogando corrispondo al doppio di quelli ricevuti in estate da molte categorie. E alla domanda «ma è sicuro che basti?», il presidente del Consiglio risponde: «Vedremo. In ogni caso siamo pronti a intervenire a favore di tutti coloro che serviranno ulteriori perdite, anche ricorrendo a uno scostamento sul 2021 e una revisione del tendenziale sul 2020».
Nel frattempo, come abbiamo raccontato, cinque nuove regioni (Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria) sono entrate nella cosiddetta zona arancione. Nelle stesse ore, l’atteso decreto Ristori Bis è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, mentre sul sito del Mibact è finalmente apparsa la lista dei beneficiari del fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator, la cui prima tranche dovrebbe essere liquidata intorno a metà novembre e la seconda entro fine anno.