Passaporto sanitario in Qr code: la proposta della Cina per la ripresa

Passaporto sanitario in Qr code: la proposta della Cina per la ripresa
25 Novembre 10:16 2020 Stampa questo articolo

Un passaporto sanitario internazionale, basato sul sistema di codici Qr, per favorire la ripresa dei viaggi internazionali. Questa la proposta lanciata dal presidente cinese, Xi Jinping, durante il summit virtuale del G20 di qualche giorno fa. Il meccanismo, ha detto Xi intervenendo in collegamento video, si baserebbe sui risultati dei tamponi molecolari per Covid-19, e utilizzerebbe codici Qr condivisi e riconosciuti dalla comunità internazionale.

I Qr code, che per usi diversi erano già ampiamente utilizzati in Cina prima della pandemia, sono stati per Pechino uno dei principali strumenti della lotta alla Covid-19, e si sono rivelati molto utili per permettere la ripresa del turismo interno.

Tramite l’uso di smartphone, infatti, il codice a barre indica chi può spostarsi o meno all’interno del Paese, a seconda del colore: codice verde se il titolare è sano e può viaggiare, codice giallo o rosso in caso di registrata positività al virus oppure se si ha obbligo di quarantena.

Quello che preoccupa analisti ed osservatori è però, la questione privacy. C’è infatti il timore che questa proposta possa essere un cavallo di Troia tramite cui la Cina voglia imporre non soltanto la propria tecnologia, ma anche i propri standard di controllo sociale, e che questo possa essere solo un ennesimo terreno di scontro per la guerra alla supremazia tecnologica tra Usa e Cina.

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L'Autore

Roberta Moncada
Roberta Moncada

Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.

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