L’Oman riapre al turismo: le regole per entrare senza visto
Da pochi giorni l’Oman ha riaperto al turismo internazionale. Dal 10 dicembre scorso, infatti, è possibile visitare il paese senza visto turistico col solo vincolo della permanenza massima fissata in 10 giorni. Tra i Paesi da dove è possibile partire per l’Oman figurano quelli dell’Ue – compresa l’Italia, gli Usa e il Canada. Le condizioni per visitare il Paese sono comunque molto rigide: occorre avere una prenotazione alberghiera effettuata e confermata prima del viaggio, possedere un’assicurazione sanitaria ed aver già acquistato un biglietto di ritorno.
Tutti i passeggeri in arrivo all‘aeroporto di Muscat, con l’esclusione dei minori di 15 anni e dei membri dell’equipaggio, avranno l’obbligo di esibire un referto di tampone molecolare (Covid-19 Pcr test) con esito negativo effettuato almeno 96 ore prima della partenza.
In aeroporto il passeggero dovrà sottoporsi a un ulteriore test Pcr al costo di 25 Rial omaniti (circa 30 euro); dovranno poi registrarsi obbligatoriamente alla App Tarassud+ e autoisolarsi nella struttura ricettiva prenotata, fino a quando non riceveranno, tramite la stessa applicazione, il risultato negativo del tampone effettuato in aeroporto, che in genere impiega dalle 12 alle 24 ore.
I viaggiatori che hanno una prenotazione alberghiera superiore alle 7 notti (fino ad un massimo di 10) dovranno sempre registrarsi sull’applicazione Tarassud+, ma rimanere in quarantena per 7 giorni, al termine della quale dovranno eseguire un ulteriore test Pcr. Se il test sarà negativo, la quarantena potrà essere, chiaramente, interrotta. Inoltre, sarà necessario indossare, durante l’isolamento, un braccialetto di monitoraggio per un costo di 6 Rial omaniti.
I tamponi da effettuare in Oman potranno essere pagati tramite l’app Tarassud+ prima dell’arrivo nel Paese. Pagamento che genererà un codice Qr che potrà essere mostrato al punto di screening, al fine di accelerare il test all’arrivo.