L’ultimo valzer di Grandiosa: così Msc saluta il 2020
Ultimo giro dell’anno. Per dirla con le crociere, ultima rotazione. Domenica 13 dicembre, giornata tiepida e assolata a Genova mentre il tempo viaggia spedito verso l’inverno. Al terminal Msc Grandiosa imbarca i passeggeri – ma solo dopo che il tampone rapido ha dato esito negativo – pronta a salpare e a chiudere la stagione anzitempo.
Doveva essere la crociera apripista di Natale e Capodanno. E a bordo se ne sente l’odore, tra abeti addobbati a festa e miniclub in versione natalizia.
Sfumano invece i festeggiamenti per chi aveva scelto la nave per chiudere il 2020, disattese le aspettative delle compagnie di una prima vera ripartenza nei numeri. L’ultimo dpcm del 3 dicembre, tra le varie restrizioni, ha decretato la sospensione temporanea delle crociere in Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio. L’ammiraglia solca quindi il Mediterraneo occidentale fino a domenica 20 e dà appuntamento al 10 gennaio, a veti conclusi.
Lungo la promenade, cuore della nave, l’atmosfera è quella di sempre. Relax e divertimento. A cui, in questa “nuova normalità”, si è aggiunta la percezione di sicurezza condita dal gusto di poter comunque viaggiare. Ed è per questo che i crocieristi non hanno gradito le scelte del governo. «È la mia quinta crociera e qui mi sento molto sicura – dice Paola, da Lucca – Il blocco, con tutte le procedure di sicurezza che ci sono, mi sembra assurdo».
Le fa eco Loredana, che arriva dalle Marche: «Sono alla 45ª crociera in 10 anni – Sto benissimo, mi piace la vita della nave. Sono salita a Civitavecchia e ho fatto doppio tampone: prima dell’imbarco e a bordo il terzo giorno. È assurdo bloccare le crociere per le feste, su questa nave la sicurezza è ad altissimo livello. E invece, nonostante tutte queste regole, le navi sono state comunque fermate».
“Assurdo” è il leitmotiv dei crocieristi – che in tutto sono circa 400 – in merito allo stop. A modo loro, stanno festeggiando in anticipo, seguendo tutte le regole a loro tutela e approfittando del divertimento offerto dalla travel bubble.
In tanti si sono concessi un lusso extra prenotando allo Yacht Club, complice il momento di prezzi competitivi. Molti si incontrano sulla promenade, seduti ai bar, oppure optano per un bagno in piscina o per l’idromassaggio.
Sono famiglie con bambini, coppie di mezza età o da poco in pensione. C’è anche una platea di giovanissimi, studenti di un master in management del turismo dislocati tra Roma e Milano. Su Grandiosa trovano il meritato svago e insieme apprendono come si gestisce l’ospitalità sulle navi.
A qualcuno si illuminano gli occhi nel vedere la palestra aperta e fruibile. Altri ballano, con gli animatori, sempre a distanza e con indosso le mascherine. C’è chi prenota un massaggio o una cena nei ristoranti di specialità. E ciliegina sulla torta, ci sono i due teatri, a poppa e a prua della nave: tornare ad assistere agli spettacoli dal vivo non è cosa da poco.
Scenderanno a Genova il 20 dicembre, ma c’era chi non ne aveva alcuna intenzione e prima del blocco aveva prenotato anche per le settimane successive, per passare le feste in mezzo al mare.
A salutare il 2020 delle grandi navi c’è anche Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere. «Perché non ci volevamo fermare? Perché abbiamo un prodotto sicuro e affidabile e la gente si diverte. L’essere operativi dal 16 agosto ci sta aiutando, abbiamo migliorato ulteriormente le procedure – spiega – Abbiamo dovuto in questi mesi riscattare un’immagine ingiustamente negativa. E invece in nessun posto si sta così tranquilli, tutti insieme, tutti con il risultato del tampone negativo. Dove siete stati così rilassati negli ultimi otto mesi?».
Lo sguardo va inevitabilmente all’anno nuovo. «Non ci aspettiamo un rimbalzo immediato nel 2021, ma una ripresa graduale del turismo e delle operazioni da marzo-aprile. Vanno intanto ristabiliti i collegamenti, le connessioni aeree e poi la ripartenza deve fare matching anche con i risparmi delle famiglie – aggiunge Massa – Sarà una primavera di prossimità, tra Mediterraneo ed Europa. Immagino un’estate con un inizio di medio e lungo raggio, da consacrare con l’arrivo dell’autunno. Non saranno mesi semplici, ma noi ci siamo».
Bisogna scendere. Arrivederci al 2021.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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