Rio Pusteria, ai nastri di partenza la nuova stagione sciistica
Con 55 km di piste, 15 moderni impianti di risalita, sentieri per gli amanti delle ciaspe e delle camminate sulla neve, tre punti panoramici da cui osservare oltre 500 cime e 22 malghe e baite sinonimo di gusto e tradizione in quota, Rio Pusteria Area Vacanze è già pronta per ripartire dal 7 gennaio, nella ridotta stagione invernale 2020-2021.
«Questa anomala stagione invernale ci permetterà di aprire i nostri impianti di sci dal 7 gennaio. Purtroppo non potremo contare sulle due settimane-clou che ci garantivano la metà del nostro fatturato stagionale. Ci siamo comunque preparati per essere pronti subito dopo le feste, per offrire le nostre località in sicurezza: le nostra cabinovie verranno riempite al 50% e ci sarà una sanificazione giornaliera degli impianti», ha affermato Stefan Gruber, presidente dell’Area.
«Come centro sciistico lavoriamo e cooperiamo con 30 hotel per strategie condivise e per quest’anno la stagione sarà caratterizzata da periodi molto brevi e quindi short break sia nel fine settimana che durante la settimana. Da gennaio a marzo, inoltre, si può soggiornare anche per soli 3-4 giorni: gran parte degli albergatori sono giovani che oltre a comprendere questi trend, stanno ideando nuovi prodotti e proponendo nuove strategie di vendite online – continua Gruber – Ad esempio l’acquisto dello skipass è possibile già a da casa e con un Qr Code si può agevolmente accedere ai servizi. In questo modo evitiamo le file alle casse. Questo vale anche per il noleggio di sci, che può essere effettuato anche online, con voucher da presentare al punto-noleggio. E per quanto riguarda gli eventuali rimborsi, a causa del covid, gli albergatori hanno concordato una linea comune: viene rimborsata la caparra e non sono previste penali. In alternativa si può trasformare la prenotazione in un voucher-buono da spendere in altro periodo. Per gli abbonamenti stagionali che abbiamo già venduto: se il cliente lo usa anche solo per un breve periodo, purtroppo non può ricevere rimborsi, se invece non lo usa gli viene completamente rimborsato. Ovviamente accettiamo anche i bonus-vacanze varati dal Governo».
Riguardo poi all’offerta-neve, Karoline Rieder, direttrice marketing di Rio Pusteria Area Vacanze spiega: «La nostra area sciistica è da sempre molto adatta alle famiglie: non a caso possiamo offrire tre asili sulla neve, uno snowpark Gimmy Fun Ride con piccole kicckers, boxes e curve paraboliche per il divertimento di grandi e piccini e due scuole di sci certificate con sigillo di qualità per i servizi ai bambini. Per questa stagione, poi, c’è la novità dell’inserimento dell’altopiano di Terento, conosciuto come il “paese del sole”, con 39 baite, di cui 22 aperte anche d’inverno, alcune vicine agli impianti. La nostra offerta spazia dallo sci di fondo alle escursioni, dalle ciaspolate, alle piste da slittino, e come programma settimanale, con le misure covid, assicuriamo sempre escursioni gite in carrozza, fiaccolate e visite alle malghe e caseifici. C’è infine la nostra peculiarità molto originale, il cavaliere dell’area Vacanze Rio Pusteria, una sorta di animatore che organizza apertivi a bordo pista, accompagnare i bambini col gatto delle nevi, premiazioni dei piccoli sciatori e sorprese sul territorio come l’organizzazione di tavoli per offrire speck e aperitivi».
Con il 60% di ospiti tedeschi e 30% italiani, Rio Pusteria Area Vacanze si appresta dunque a giocare le sue carte con gli asset delle baite raggiungibili anche a piedi, dove vengono serviti prodotti gastronomici come spiega Meinrad Unterkircher, proprietario di due baite dell’area: «Il plus di queste nostre baite sono i panorami con le 500 vette del comprensorio, dal Monte Cristallo a Sasso Lungo, fino alla Marmolada, e la completezza dei servizi, oltre al fatto di essere a poca distanza dagli impianti. Si possono poi degustare le tipicità del luogo con prodotti sempre freschi, dalla carne ai formaggi. Ci sono addetti che assicurano la sicurezza delle location, con sanificazione e informazioni sulle norme di igiene, con riempimenti parziali delle baite e posti dimezzati nei ristoranti».