Thailandia Expert/1, tra le strade della capitale Bangkok

Thailandia Expert/1, tra le strade della capitale Bangkok
09 Febbraio 07:00 2021 Stampa questo articolo
Capitale della Thailandia, Bangkok è stata fondata nel 1782 da re Rama I ed è oggi la via d’accesso alla Thailandia e contemporaneamente meta del viaggio per molti turisti. È una città in cui non ci si annoia mai, dove storia, religione, cultura, essenza thai convivono con lusso, luci a neon, street food e modernità.

Dalla tradizione alla modernità, Bangkok racchiude l’essenza thailandese: quel mix tra antico e moderno che ne fa la città dei contrasti per eccellenza e che permette la coesistenza di una vita semplice e senza sfarzi con espressioni di lusso ed eleganza. Situata sulle rive del fiume Chao Praya, la Città degli Angeli è la via di accesso e contemporaneamente la principale destinazione per molti viaggiatori. Palazzi ultramoderni si alternano a circa 400 Wat (templi-monasteri) disseminati in tutti i quartieri. Tra i templi più famosi il Wat Arun, il Wat Pho, casa dell’enorme Buddha sdraiato, alto 15 metri e lungo 46, interamente ricoperto d’oro, e il tempio del Buddha di smeraldo, chiamato Wat Phra Kaew. Quest’ultimo, è considerato il più sacro tempio buddista presente in Thailandia. Tutto il complesso, compreso il Grande Palazzo Reale, antica residenza del sovrano, è stato costruito con il duplice scopo di conservare la sacra statua del Buddha di smeraldo e di servire come cappella reale.

Vivace, tentacolare e un po’ caotica, Bangkok è una città da scoprire passo dopo passo, magari con l’ausilio di una guida locale. Si può girare facilmente a piedi oppure servendosi del sistema di Sky Train, delle linee della metropolitana, dei traghetti e delle linee di navigazione sul fiume Chao Phraya, dei taxi, ma soprattutto dei piccoli tuk tuk, simili agli apecar, guidati con abilità nel traffico della capitale thailandese che a volte può bloccare per ore.

Soprannominato “Il Fiume dei Re”, il Chao Phraya è l’anima di Bangkok, non solo per la sua storia ma anche nella quotidianità della popolazione locale: circa 50mila persone lo attraversano in barca ogni giorno. Il corso d’acqua separa in due la città: un tempo si trattava di municipalità diverse con nomi diversi, ma anche oggi i vari quartieri hanno mantenuto, in parte, le diversità. Il fiume è un’agile via di spostamento, grazie alla moltitudine di barche e barchette a fare la spola giorno e notte. Di sera, inoltre, è possibile cenare su barche simili ai bateaux-mouches parigini.

Tuk tuk, Bangkok

Tuk tuk, Bangkok

Il clima caldo e molto umido fa dell’inverno la stagione migliore per visitare Bangkok, in particolare il mese di gennaio.

Da Saphan Taksin, il molo principale – collegato anche con la stazione dello Sky Train – le barche accostano alternativamente sulle due rive del fiume e si può visitare Thonburi. Ex Capitale del regno di Siam, dal 1972 è stata inglobata nella zona a statuto speciale di Bangkok, di cui costituisce il vasto e popoloso quartiere a ovest del fiume. Ancora oggi è conosciuta col nome di Thonburi, sebbene sia stata frazionata in diversi distretti, i famosi khet, di cui uno solo reca il suo nome.

Sulla riva del fiume spicca il monumentale e iconico Wat Arun, il tempio dell’aurora, caratterizzato da un’imponente pagoda e file di Buddha dorati, animali, giganti, demoni e fiori creati da pezzi di ceramica rotta e conchiglie marine. Costruito a fine Settecento e restaurato di recente, dalla sua sommità si gode di una vista unica sul Palazzo Reale, situato sulla sponda opposta.

A pochi passi si trova il quartiere storico di Kudejeen, abitato da una popolazione discendente dall’incrocio di mercanti portoghesi, arrivati nel Seicento, con donne cinesi. Qui si trovano il tempio buddista di Wat Kanlayanamit, il tempio cinese di Kuan An Keng Shrine e la chiesa cattolica di Santa Cruz. Si può entrare a visitare case tipiche come il Baan Kudi Chin Museum, dove scoprire la storia della comunità. Lungo l’itinerario è possibile assaggiare, in piccolissimi locali che sembrano chioschi di street food improvvisati, i tipici dolcetti kanon farang, di antica tradizione portoghese, accompagnati da una tazza di tè. 

Bangkok, Wat Arun Ratchawararam Ratchaworamahawihan

Bangkok, Wat Arun Ratchawararam Ratchaworamahawihan

Attraversando il fiume sui ferry boat, ci si addentra nell’enorme e colorato mercato dei fiori di Phak Klong Talat: inutile cercare di comprare qui piante esotiche, perché, come dice il nome, il mercato tratta esclusivamente fiori recisi, normalmente acquistati per decorare i templi buddisti. A breve distanza, c’è la frenetica Chinatown che si sviluppa attorno a Yaowarat Road, la strada principale, caratterizzata da una grande quantità di negozi che vendono oro. L’elevato numero di ristoranti che si concentrano in questo piccolo quartiere, lo rendono meta per eccellenza per un tour gastronomico della città. Inoltre, per mangiare in zona, ci si può divertire tra le bancarelle di street food con snack veloci della cucina cinese e thailandese.

Per una visione alternativa della capitale – meno caotica e affollata, più moderna e meno pittoresca – c’è la zona centrale delle costruzioni moderne. Chiamata Siam perché si trova nei pressi di Siam Square, cuore della città, e del Royal Bangkok Sport Club, è l’area dello stadio nazionale e dei centri commerciali dalle dimensioni sterminate, con centinaia di negozi su più piani collegati da un intreccio di scale mobili.

Molti fra i grandi alberghi delle catene internazionali come Hilton, Peninsula, Sheraton, Mandarin Oriental, Shangri-Là, Chatrium si affacciano sul fiume, altri si trovano invece più all’interno. Gli alberghi di Bangkok possono vantare una leggendaria qualità combinata a prezzi vantaggiosi: strutture di classe che offrono comfort di lusso.

Amanti del divertimento, i thailandesi possiedono una grande tolleranza che impregna la città di un raro senso di libertà; non è un caso infatti che Thailandia significhi “terra degli uomini liberi”. Qui, nella città che non dorme mai, nessuno tradisce il comandamento principe del mondo thai, il “sanuk”, la gioia di vivere. Innumerevoli le attività proposte, i ristoranti da provare o gli indirizzi da frequentare. Per una serata più movimentata si può assistere agli spettacoli di danza tradizionale, agli incontri di pugilato thailandese oppure fare il giro dei caratteristici bar di Patpong.

Splendida e nevrotica, Bangkok vive oggi le contraddizioni del suo caotico sviluppo: in soli quarant’anni è passata da 500mila a circa 12 milioni di abitanti. Nessun’altra località dell’Asia è rivale di Bangkok: nonostante la sua modernità esplicita, riesce a conservare tutte le caratteristiche di una tipica città orientale grazie ai canali, ai battelli, al caos, ai colori, agli odori, ai quartieri-villaggi sull’acqua, al cibo cucinato e consumato all’aperto e ai neon dei locali notturni.

Bangkok è un work in progress, una fucina del cambiamento dove si elabora una specie di nuova cultura internazionale. La propensione verso la modernità e il grande rispetto per il passato, fa di questa città un luogo dal fascino profondo e persistente e il dono che Bangkok offre ai suoi visitatori è la sicurezza di non annoiarsi mai. 

PILLOLA DI STORIA. In origine Bangkok era un piccolo villaggio di pescatori chiamato Bang Makok in cui vivevano un gruppo di immigrati cinesi che commerciavano con Ayutthaya, a quell’epoca Capitale del Regno di Siam (nome con cui era conosciuta la Thailandia prima della fondazione della Capitale). Nel 1767 Ayutthaya è stata rasa al suolo, re Taksin ha trasferito la capitale a Thonburi e nel 1782 re Rama I ha proclamato Bang Makok Capitale del Regno, proprio di fronte a Thonburi. Successivamente, il re ha fatto edificare il Grande Palazzo Reale, facendo sì che Bang Makok venisse ribattezzata Rattanakosin, ovvero “città del gioiello di Indra”, una delle divinità più adorate nel Paese. Il nome ufficiale della città è stato cambiato in Krung Thep Maha Nakhon, che sta a significare “Città degli Angeli”, ma i popoli della Thailandia e del Laos la chiamano semplicemente Khrung Thep. Il nome con cui la conosciamo oggi – Bangkok – deriva dalla contrazione di Bang Makok.

lebua Hotels and Resorts

lebua Hotels and Resorts

LEBUA. L’iconico lebua Hotels and Resorts è famoso soprattutto per essere stato il set del film Una notte da leoni 2. Un luxury hotel con i ristoranti e i bar più famosi della città, e viste spettacolari sullo skyline di Bangkok. Il Tower Club at lebua è una struttura a 5 stelle situata nel distretto finanziario di Bangkok, vicino al fiume Chao Phraya, in uno dei grattacieli più famosi del mondo. Con 221 suite da una, due e tre camere, dal 51° al 59° piano, la State Tower offre il miglior panorama della città.

GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DI LEBUA HOTELS AND RESORTS

A completare l’offerta, The Dome at lebua con una collezione di cinque ristoranti e sei bar dove sperimentare esperienze culinarie. The Tower at lebua è l’unico hotel in Thailandia ad avere due ristoranti con 2 stelle Michelin: Mezzaluna e Sirocco. Lo Sky Bar, invece, è il più alto rooftoop bar di Bangkok.

Vola in Thailandia con Qatar Airways

A350_AirToAir Qatar Airways

La compagnia attualmente vola da Roma Fiumicino e Milano Malpensa rispettivamente con 10 e 11 frequenze a settimana verso l’Hamad International Airport di Doha, per poi proseguire verso Bangkok con tre frequenze giornaliere operate da Boeing 777 e Boeing 787. A causa della pandemia, il servizio da Venezia e Pisa è temporaneamente sospeso, in alternativa sono offerti instradamenti tramite altri gateway europei grazie ai partner commerciali.

I collegamenti verso Phuket sono previsti a partire dal 28 marzo 2021 con un volo giornaliero a bordo del Boeing 777. Sono momentaneamente sospese anche le rotte verso Chiang Mai e Krabi, ma sono raggiungibili grazie all’accordo con il partner Bangkok Airways che comprende anche gli avvicinamenti su altre destinazioni in Thailandia tra cui Koh Samui, Trat, Sukothai e Pattaya.

Con oltre 250 aerei che hanno un’età media per velivolo di cinque anni, Qatar Airways vanta una delle flotte più giovani. Gli aeromobili Airbus, a fusoliera larga e stretta, e i modelli di Boeing permettono di coprire itinerari a breve, medio e lungo raggio. La flotta comprende Boeing B787, B777;  Airbus A350, A380, A319 e alcuni A320 e A330:
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Qatar Airways è stata la prima compagnia aerea in Medio Oriente, e la quinta a livello mondiale, a ottenere l’accreditamento al più alto livello nel programma di valutazione ambientale Iata. La sua sede e hub, l’Hamad International Airport, sarà il primo aeroporto della regione a ottenere un rating Gsas (Global Sustainability Assessment System) a 4 stelle.

QUESTA LEZIONE FA PARTE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “THAILANDIA EXPERT”

L'Autore

Antonella Caporaso
Antonella Caporaso

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