Viaggi d’affari, Indrieri: «Spinta sul risk management»
In Italia prima dell’emergenza Covid il settore del turismo contribuiva con oltre 230 miliardi di euro al 13% del Pil nazionale. Oggi, benché i dati siano ancora in divenire, un recente studio PwC sul settore del turismo, individua per il 2020 una riduzione del 44% del volume d’affari come scenario base.
«Nel business travel l’attenzione si è spostata sempre più sull’utilizzo del digitale come chiave per una pronta reazione – ha dichiarato Gabriele Indrieri, country manager per Italia, Malta e Grecia di Sap Concur, che si occupa della gestione delle spese aziendali e dei viaggi – Ad esempio, abbiamo osservato molti dei nostri clienti lavorare sui sistemi di risk management & alerting. Questi servizi di notifica digitale raggiungono il singolo cellulare dei viaggiatori e dei dipendenti avvisandoli tempestivamente di eventuali criticità o rischi sanitari. Tutto ciò permette al viaggiatore di essere sempre informato e al sicuro e all’azienda di adempiere al complesso tema della duty of care, cioè della responsabilità che ogni datore di lavoro ha verso i suoi dipendenti di minimizzare i rischi e informare su eventuali pericoli nello svolgimento dell’attività lavorativa sia essa tenuta in sede o remota in una trasferta di lavoro».
Nonostante la prospettiva migliorativa a partire dalla seconda metà del 2021, dovuta al diffondersi dei vaccini, resta grande l’attenzione al tema dei trasporti e della logistica, «da gestire in modalità integrata e a quello dei servizi dedicati alla sanificazione – ha proseguito Indrieri – Un chiaro esempio sono le soluzioni per l’eliminazione delle attese in coda nelle hall degli hotel e la gestione digitale delle ricevute, con l’obiettivo di minimizzare i rischi per i dipendenti e incentivare le possibilità di ripresa del segmento: adottare queste soluzioni non è solo un elemento di tutela, ma rappresenta un vero e proprio driver di rilancio per tutto il settore», continua Indrieri.
«Come Sap Concur le principali innovazioni che vediamo già trovare applicazione nel mondo travel sono legate a temi attuali quali sicurezza, duty of care, green economy e sostenibilità. Un nostro recente studio su oltre 5mila operatori del settore in Europa ha visto l’Italia tra i Paesi più attenti, insieme alla Francia, a utilizzare questo momento di revisione per introdurre sempre di più i temi della sostenibilità nei processi di governance del business travel. La possibilità di calcolare in tempo reale il footprint CO2 delle singole scelte della travel journey o la creazione di policy che incentivino le soluzioni maggiormente sostenibili per l’azienda e i dipendenti sono temi che già oggi siamo in grado di offrire ai nostri clienti e che diverranno sempre più rilevanti per un nuovo business travel, più digitale e consapevole» conclude Gabriele Indrieri.