Consulenti di viaggio, Acovi avvia il primo censimento ufficiale
Inquadrare un segmento che sta assumendo un peso crescente nel panorama della distribuzione turistica italiana e raccogliere dati utili per il confronto con le istituzioni e la collaborazione con gli altri attori della filiera: Acovi, l’associazione consulenti di viaggio italiani, annuncia l’avvio del primo censimento ufficiale dei consulenti che operano nel mercato turistico del nostro Paese.
L’operazione è rivolta sia ai professionisti autonomi che organizzano e vendono viaggi collaborando con agenzie, tour operator e network specializzati, sia ai consulenti o travel designer che si occupano esclusivamente di consigliare il cliente ed eventualmente indirizzarlo verso i canali più idonei per finalizzare le prenotazioni.
Per partecipare al censimento e contribuire a creare la banca dati nazionale, i consulenti di viaggio possono compilare un link disponibile sui canali social e web ufficiali di Acovi, inserendo i propri dati anagrafici e di contatto, oltre all’eventuale codice Ateco.
«A differenza di quanto accade per le agenzie di viaggi – dichiara Monica Vittani, presidente Acovi – per i consulenti non esistono ancora elenchi regionali o nazionali e non è previsto un codice Ateco univoco di riferimento. Questo censimento intende dare per la prima volta una dimensione concreta al settore nel mercato italiano, anche alla luce della crescita registrata negli ultimi mesi».
«Negli Stati Uniti – conclude Vittani – i consulenti di viaggio rappresentano il 30% della distribuzione: agenti e tour operator devono comprendere che i consulenti sono un’opportunità concreta per intercettare nuovi segmenti di clientela e combattere l’abusivismo. Una risorsa strategica con la quale instaurare collaborazioni basate su obiettivi comuni».