Indagine Aiav: “Duemila italiani in vacanza sulle isole spagnole per Pasqua”
Sono circa 2mila gli italiani che possono trascorrere le vacanze di Pasqua nelle isole della Spagna secondo l’indagine condotta da Aiav, che ha interpellato i suoi oltre 1.500 soci per quantificare il tanto discusso fenomeno dei viaggi all’estero durante le festività pasquali.
Il 50% di questi ha acquistato un pacchetto di un tour operator, mentre la restante metà ha chiesto all’agenzia di viaggi servizi singoli privilegiando sistemazioni alternative rispetto al classico resort, come bed&breakfast, affitti brevi e case vacanza. Questi 2mila viaggiatori, però, potrebbero essere ancora meno per via dell’ordinanza 31 marzo 2021 del ministro Speranza, che con l’introduzione della mini quarantena di cinque giorni al rientro in Italia (a cui si aggiunge anche un test anti Covid) ha danneggiato – non poco – il primo vero passo di ripartenza del turismo organizzato.
«A poche ore dall’ordinanza del ministro della Salute – dichiara Fulvio Avataneo, presidente Aiav – registriamo già una trentina di richieste di cancellazione da parte dei clienti, oltre a numerose telefonate di viaggiatori confusi e disorientati che potrebbero decidere di rinunciare alle prenotazioni già effettuate. È giusto e doveroso il rispetto delle norme in materia di Covid-19, però è un preciso dovere delle istituzioni sostenere e supportare tutte le forme di turismo e le migliaia di operatori che lottano ogni giorno per consentire ai viaggiatori di muoversi in sicurezza».
Sempre secondo le agenzie di viaggi Aiav, qualcosa come 300 connazionali hanno deciso di concedersi una vacanza in un Paese europeo, mentre altri 400 italiani sono partiti o stanno per partire alla volta di Dubai e altrettanti sarebbero in partenza per gli Stati Uniti e i Caraibi, anche se in questo caso il viaggio sarebbe motivato da motivi professionali, di studio, di salute o altre comprovate necessità.