4Winds lancia il turismo da remoto con guide in streaming
Arriva il turismo da remoto, ovvero il tour in streaming con guida accreditata personale: è l’idea lanciata dal tour operator 4Winds grazie alla collaborazione con AppToGuide (Atg), la piattaforma che mette in contatto guide turistiche e clienti facendo incontrare l’offerta turistica e la domanda del mercato in esperienze di remote tourism.
Su Atg, la guida eroga un servizio di turismo con controllo remoto, conducendo l’acquirente, attraverso una videochiamata one to one (o anche one to many) lungo una visita (video e audio) in un tempo stabilito e sulla base dell’esperienza turistica acquistata dal catalogo. L’offerta verrà commercializzata con un prezzo contenuto e per il momento riguarderà le città italiane, da Roma a Firenze, da Verona a Milano; 4Winds però l’ha già estesa ai suoi tour in Islanda, Giordania e Israele e sta pensando di strutturare queste guide da remoto anche per tante altre destinazioni.
«Si tratta di una nuova modalità turistica complementare all’effettuazione di un viaggio o visita che oggi, con l’emergenza pandemica, non è ancora possibile fare – spiega Andrea Fenili, uno dei quattro manager di 4Winds – Infatti questa nostra iniziativa non sostituirà certo il viaggio che presto speriamo possa riprendere, ma può esaudire momentaneamente una curiosità, un desiderio che poi si potrà concretare in presenza, quando tutto sarà passato. Questi ultimi mesi li abbiamo trascorsi a mettere a punto questa nostra proposta, sia dal lato tecnico che da quello degli accompagnatori e finalmente siamo ora in grado di uscire con un prodotto che siamo certi potrà incontrare l’approvazione di chi lo voglia provare».
La prima passeggiata sperimentata con 4Winds AppToGuide è stata dedicata a Roma, con una visita guidata ricca di curiosità, ma su richiesta il t.o. può programmare passeggiate guidate attivando in tempo reale la rete di guide specializzate e attraverso un normale smartphone in possesso del visitatore-cliente. Tecnicamente la guida figura come streamer e utilizza il proprio smartphone per trasmettere immagini (in ottima definizione) ed è costantemente – con auricolari e microfono – in contatto audio diretto con il cliente. Quest’ultimo – anche durante la trasmissione del segnale – può interagire, chiedere e ascoltare la spiegazione, richiedere specifiche inquadrature e perfino richiedere di acquistare souvenir.