La Regione Marche vuole un’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione
La Regione Marche verso l’istituzione di un’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione (Atim): nel corso di una audizione della Commissione consiliare della Regione sono state individuate le priorità per il settore, tra cui l’identificazione di un indirizzo strategico e un indirizzo operativo, da affidare ad una governance qualificata e manageriale, di livello nazionale o internazionale, valutando le esigenze sovrapponibili tra internazionalizzazione e turismo.
Con una possibile nomina di due distinti direttori perché appaiono diversificate le esigenze di promuovere il territorio per l’incoming, da un lato e dall’altro diffondere il Made in Marche in giro per il mondo.
È stata valutata anche la possibilità di coinvolgere la Camera di Commercio, quale ente di rappresentanza delle imprese e sviluppare attività di promozione e marketing turistico, supportando così la promo-commercializzazione, di competenza dei tour operator e agenti di viaggi marchigiani, abilitati con relativa licenza.
In base a quanto emerso dalla riunione l’Agenzia deve essere il fulcro di un sistema integrato di partnership tra gli operatori e la Pa, potenziandone gli effetti attraverso la digitalizzazione delle imprese del settore; sviluppare collaborazioni con altre regioni per costruire prodotti per i mercati internazionali ed inserire fra i suoi organismi operativi un organo di indirizzo che consenta un’effettiva consultazione con gli operatori del settore, attraverso le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.
Altri passaggi-chiave per l’attività della futura Atim, quella di creare una virtuosa relazione con le dmo territoriali agevolando e sostenendo lo sviluppo dei territori attraverso la partecipazione diretta regionale anche tramite l’utilizzo dei fondi strutturali europei, sia nella gestione ordinaria sia su progetti.
La finalità dell’Atim, in buona sostanza, sarà quella di assicurare uno sviluppo coordinato del settore turistico marchigiano e “costruire” una destinazione qualificata ed accogliente anche attraverso l’incremento di nuove professionalità, grazie a programmi formativi e di proposte e servizi competitivi e corrispondenti ai bisogni dei turisti di oggi.
