Al via la stagione dell’open air, ma Assocamping chiede sostegni

Al via la stagione dell’open air, ma Assocamping chiede sostegni
27 Aprile 12:26 2021 Stampa questo articolo

Col via libera per gli spostamenti tra regioni gialle e tra tutte le altre regioni con il Green Pass (vaccino, guarigione, tampone), si apre ufficialmente la stagione del turismo open air. La tanto attesa ripartenza viene commentata con soddisfazione da Assocamping Confesercenti, che in una nota annuncia come campeggi e villaggi turistici ad attivazione stagionale estiva possono ora riaprire a pieno regime, con l’avvio di tutte le attività interne, nel consueto e rigoroso rispetto di tutte le disposizioni richieste dai protocolli anti Covid e garantendo una vacanza in assoluta sicurezza. Ma la ripartenza non basta a cancellare le gravi difficoltà delle imprese.

Infatti Monica Saielli, presidente nazionale di Assocamping, si affretta a precisare che occorrono maggiori sforzi da parte del governo: «I sostegni finora elargiti sono stati una goccia nel mare delle ingenti perdite subite. Occorre fare molto di più: ci vogliono contributi a fondo perduto adeguati alle perdite subite e ai costi sostenuti. Inoltre va attuata una moratoria dei finanziamenti fino a tutto il 2022, con una ristrutturazione dei debiti in essere e l’eliminazione della Tari e dell’Imu per il 2021. Sarebbe auspicabile, poi, l’estensione del Superbonus del 110% anche alle strutture ricettive sino al 2023, prevedendo una maggiore semplificazione delle procedure; nuovo bonus vacanza richiedibile anche da chi lo ha già utilizzato nel 2020».

Saielli aggiunge che «occorre inoltre chiarire meglio le modalità attraverso le quali ottenere la certificazione verde Covid-19, anche in riferimento al turista straniero che, in tempi di normalità, rappresenta la metà delle nostre presenze, ovvero circa 35 milioni. È necessario, in questa direzione, creare le condizioni affinché non vi siano diseguaglianze rispetto ai nostri più diretti competitor (Spagna, Grecia e Croazia): il turista non deve scegliere una meta perché più libera: servono prescrizioni uniche e semplici, a livello europeo, ai fini dell’ottenimento del green pass, insieme alla modifica, al più presto, della norma che mantiene il coprifuoco alle ore 22, eliminandolo già a partire da metà maggio».

La presidente di Assocamping conclude dicendo che «insieme all’accelerazione della campagna vaccinale, il governo deve prevedere misure per un processo di rinnovamento dell’offerta turistica ricettiva in chiave sempre più green e di sostenibilità ambientale, impiegando le risorse previste nel Pnrr.  La vacanza open air si è rivelata, in tempi di pandemia, particolarmente apprezzata dai turisti: gli ampi spazi a disposizione dell’ospite, lo stare all’aria aperta immersi nel verde e a contatto con la natura, il rispetto dell’ambiente sono gli elementi caratterizzanti di una vacanza in campeggio o villaggio in cui l’elevata qualità dei servizi forniti si è adeguata alle prescrizioni dei protocolli di sicurezza per la salute senza perdere in alcun modo di valore».

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