Il piano Lufthansa: aumento di capitale e nuovi aerei
Lufthansa prepara la ripartenza e lo fa con un doppio movimento: ricapitalizzazione e investimenti in nuovi aerei, ma forse anche nuove acquisizioni. La consapevolezza però, è che il Gruppo «uscirà dalla crisi in una posizione più forte, ma con una operatività ridotta», come ha annunciato il ceo, Carsten Spohr, nell’Annual General Meeting del colosso tedesco.
LE OPERAZIONI FINANZIARIE. Via libera, quindi, degli azionisti alla ricapitalizzazione da 5,5 miliardi di euro per Lufhtansa Group: un’operazione che sempre secondo Spohr dovrebbe servire a recuperare la «stabilità finanziaria dopo un anno turbolento», ma in sostanza servirà anche a ripagare i finanziamenti ottenuti dallo Stato nel corso del 2020 (in totale il Gruppo ha ricevuto circa 9 miliardi di aiuti, di cui quasi la metà di prestiti).
In cambio degli aiuti, lo scorso anno Lufthansa aveva ceduto il 20% delle sue partecipazioni allo Stato tedesco, oltre alla cessione di 24 slot presso gli aeroporti principali (Francoforte e Monaco) per garantire la concorrenza. L’accordo prevedeva anche una clausola che proibisce a Lufthansa di procedere a nuove acquisizioni, clausola che potrebbe essere disattivata se i prestiti saranno rimborsati.
Durante il meeting, quindi, Lufthansa ha cercato di rassicurare gli azionisti sulla capacità del Gruppo di superare in tempi brevi la crisi. «Non solo la supereremo, ma la useremo come un’opportunità per rafforzare ulteriormente la nostra posizione globale nel settore – ha assicurato Spohr – In futuro, il gruppo Lufthansa sarà inizialmente più piccolo, ma anche più concentrato, digitale, efficiente e sostenibile».
RINNOVAMENTO DELLA FLOTTA. Spohr ha aggiunto, inoltre, che il Gruppo si concentrerà su aerei più moderni con un minor consumo di carburante. Se ad oggi, infatti, Lufthansa ha ritirato 115 aerei ormai vecchi, allo stesso tempo ha annunciato l’acquisto di dieci nuovi aerei per le operazioni di lungo raggio. Nel dettaglio la compagnia aerea ha ordinato cinque Airbus A350-900 e cinque Boeing B787-9 che saranno operati dalla casa madre e rafforzeranno l’offerta premium del brand principale del Gruppo. Nell’ambito del programma di rinnovo della flotta, il gruppo tedesco prevede la consegna di 175 nuovi aeromobili in totale entro il 2030.
Il primo Boeing 787-9 dovrebbe volare per Lufthansa già nel prossimo inverno, mentre altri seguiranno nella prima metà del 2022. In totale, il numero totale di ordini per Boeing 787-9 e Boeing 777-9 è di 45 aeromobili. I cinque Airbus A350-900 invece saranno consegnati nel 2027 e nel 2028 (anche in quesrto caso il totale degli ordini del decennio per Airbus è di 45 aeromobili).
LE IPOTESI SULLA RIPRESA. Nel frattempo, però, i vertici del Gruppo tedesco si aspettano un rimbalzo significativo dei viaggi aerei nella seconda metà dell’anno. “Come risultato del progresso delle vaccinazioni e dell’ulteriore disponibilità e crescente accettazione delle possibilità di test, la società prevede una significativa ripresa del mercato nella seconda metà dell’anno”, ha sottolineato Lufthansa in una nota dichiarando che nel corso di tutto il 2021 l’ipotesi è di raggiungere una capacità del 40% rispetto ai livelli pre-crisi.
Nel 2020 i ricavi di Lufthansa sono crollati del 63% a 13,6 miliardi di euro nel 2020, mentre le perdite avevano raggiunto i 6,7 miliardi di euro. Lo scorso anno, inoltre, Lufthansa ha ceduto la sua divisione europea di catering, ha chiuso la sua filiale Germanwings e la compagnia aerea leisure SunExpress Deutschland, e ha operato quasi 40mila esuberi di personale su un totale di circa 110mila dipendenti.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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