Cin Tirrenia, proposta di concordato per salvare la compagnia
Ultimo tentativo per salvare Tirrenia. In attesa della decisione del tribunale di Milano che potrebbe decretare il fallimento dell’ex compagnia di bandiera, Cin Spa ha depositato al tribunale un concordato “in continuità” ma prevedendo “la vendita di alcuni asset”.
L’ipotesi è che si possa andare verso la cessione di alcuni traghetti, visto che alcune tratte non saranno più servite dal gruppo,
La compagnia in una nota spiega che il piano di rilancio assicura le migliori condizioni per il rilancio dell’impresa e prevede “il mantenimento dei servizi ai clienti, la salvaguardia dei livelli occupazionali diretti”, e dell’indotto.
Basandosi sulla continuità aziendale, prevede il mantenimento dei posti di lavoro e delle rotte non prevedendo inoltre alcun tipo di contributo pubblico da convenzioni ma operando sempre in regime di libero mercato, tutto ciò anche in considerazione dei positivi risultati registrati nell’ultimo anno e dell’attuale trend ben al di sopra delle aspettative”.
Inoltre si parla di un nuovo partner per il salvataggio, “Europa investimenti” che potrebbe iniettare liquidità per oltre 60 milioni di euro e che è già intervenuto nell’azione debitoria da 640 milioni.
Intanto i sindacati confederali pretendono chiarezza. Uiltrasporti chiede “un tavolo istituzionale e uno aziendale”; Filt-Cgil spera che la richiesta di “ricostituzione del debito venga accolta” per salvare operatori e servizi; Fit-Cisl chiede garanzie per lavoratori e mobilità.