La vacanza a vela resta in cima alle preferenze degli italiani per l’estate, anche se manca una quota importante di stranieri per tornare ai livelli pre pandemia. Nss Charter con la sua flotta di barche a vela e le cinque basi in Italia punta molto sulla Sardegna. E rivela come sono cambiati i numeri: nonostante il Covid abbia determinato, nel 2020, un calo del fatturato del settore del 25% rispetto al 2019, quest’anno si prevede un 5% in più in confronto al 2020.
«Aprile, maggio e la prima metà di giugno, sono andati persi a causa di incertezze e restrizioni. La ripartenza è prevista dalla terza settimana di giugno e speriamo di riempire settembre e ottobre con gli stranieri – spiega Simone Morelli, fondatore di Nss Charter – Le percentuali tra turismo italiano e straniero si sono invertite. Gli italiani hanno capito che la barca a vela è per tutti i gusti e tutte le tasche. In bassa stagione si noleggia una barca per 2.000 euro a settimana, circa 500 euro a testa. Prima il cliente charter era per l’80% straniero e per il 20% italiano, ora l’opposto. Gli stranieri stanno comunque tornando».
In Sardegna, la base Cala dei Sardi è vicina a Costa Smeralda, Maddalena e sud della Corsica. Si può visitare ogni giorno un porto diverso. I marina sono organizzati come hotel, con reception e servizi. Una volta sbarcati si può visitare l’entroterra. La barca può essere paragonata al camper, con un pizzico di esclusività in più e punto di vista e atmosfera differente.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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