Piccoli alberghi per grandi Ota: il nuovo corso di Booking
Qual è l’impatto delle Ota sulle piccole e medie imprese dell’ospitalità? Lo hanno misurato EY-Parthenon e Booking in un sondaggio, da cui emerge che il valore delle prenotazioni incrementali generate dalle adv online è molto maggiore per le piccole realtà – tra il 20 e il 30% – rispetto a quanto accade per le grandi catene, dove si ferma al 5%. E genera un traffico soprattutto internazionale.
L’analisi dei risultati mostra che circa il 70% degli ospiti che utilizza una Online Travel Agency non proviene dal tipico mercato di approvvigionamento di una struttura ricettiva: il 96% degli albergatori concorda sul fatto che le piattaforme online consentono un aumento della visibilità presso clienti di tutto il mondo, per il 90% dei rispondenti le piattaforme online permettono di attrarre gruppi di clienti non tipici del loro mercato, e l’85% concorda sul fatto che le piattaforme online sono un modo efficiente in termini di costi per aumentare la portata del proprio hotel e attirare ospiti diversi.
ESPANSIONE DEL MERCATO. Secondo lo studio di EY-Parthenon, le prenotazioni generate tramite un’agenzia di viaggi online non rappresentano la sostituzione delle prenotazioni effettuate in precedenza con altri canali. Piuttosto, si può osservare un effetto di espansione del mercato.
Sembra inoltre che le Ota possano contribuire alla destagionalizzazione, permettendo di aumentare l’occupazione delle loro strutture durante tutto l’anno. In ogni caso, lo studio EY-Parthenon mostra che le strutture ricettive in genere utilizzano, in parallelo, molti canali di distribuzione per raggiungere i viaggiatori: offrono le loro stanze direttamente sul loro sito web, tramite tour operator, utilizzando le agenzie di viaggi online o anche la vendita attraverso i social media.
EFFETTO CARTELLONE. Inoltre, lo studio chiama in causa anche il cosiddetto “effetto cartellone”: i consumatori trovano un alloggio tramite le Ota, ma poi prenotano il soggiorno direttamente con la struttura ricettiva. La ricerca di EY-Parthenon dimostra che il 40% delle prenotazioni dirette proviene da piattaforme di agenzie di viaggi online. Le interviste con i fornitori di alloggi confermano anche che una quota significativa dei loro ospiti trova la loro struttura tramite una Ota, ma alla fine effettua la prenotazione direttamente con la struttura stessa.
Infine, il 76% degli albergatori afferma che l’opzione di pagamento anticipato e di pre-autorizzazione delle carte di credito delle piattaforme online aiuta a ridurre le cancellazioni/mancate presentazioni e protegge (in parte) le entrate.
LA VOCE DI FEDERALBERGHI. Ma, come sappiamo, quello tra albergatori e grandi Ota non è un rapporto di sole luci: «La qualità delle relazioni migliorerà?». Si chiede Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi. Nel commentare i dati emersi dal sondaggio, Nucara ha ricordato che «gli albergatori comunque vorrebbero mantenere un certo controllo su disponibilità, clienti, prezzi. Ma se uno dei partner è troppo grande il rischio è che si crei relazione non equilibrata».