Msc Crociere svela Seascape: in mare a novembre 2022
Msc Crociere ha annunciato il nome della seconda nave della classe Seaside Evo, nonché futura ammiraglia, che entrerà in servizio a novembre 2022. Si chiamerà Msc Seascape ed è attualmente in costruzione presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone. Il nome è stato reso noto durante la tradizionale coin ceremony e rende omaggio alla bellezza degli oceani e alla vista mare di cui godranno gli ospiti.
La cerimonia si è svolta in forma privata, con la partecipazione dell’executive chairman di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, oltre ai membri del management dell’armatore e del cantiere e ai team di progetto della nuova nave. Madrine sono state due dipendenti storiche delle rispettive società – Monica Somma, category manager retail di Msc Crociere e Jolette Vincenzi, production supervisor di Fincantieri – che hanno collocato le due monete nella chiglia della nave quale gesto di benedizione e di buon auspicio.
«La coin ceremony è una delle più antiche tradizioni marinare e anche per un costruttore navale rappresenta sempre un momento speciale – ha detto Bono – Con la saldatura rivolgiamo un augurio ai futuri passeggeri e all’equipaggio, che in questo modo salgono simbolicamente a bordo per la prima volta. Sono sicuro che presto i viaggiatori potranno di nuovo solcare il mare come prima, anche su questa splendida nave».
Msc Seascape – come la gemella Msc Seashore in arrivo quest’estate – rappresenta un’evoluzione della classe Seaside. Le navi Seaside Evo sono state migliorate e comprendono caratteristiche, spazi ed esperienze nuove. L’unità è stata progettata per avvicinare ancora di più i passeggeri al mare grazie a un design innovativo e ai 13.000m² di spazio esterno. Ha stazza lorda di 169.400 tonnellate e ospiterà fino a 5.877 passeggeri.
«Msc Seascape è la quinta nave che costruiamo con Fincantieri, su un totale di otto navi ordinate finora al cantiere italiano per l’intera divisione crociere del Gruppo MSC, di cui quattro nel segmento lusso lanciato nei giorni scorsi con il nuovo brand Explora Journeys – ha dichiarato Vago – Quando si unirà alla flotta, Seascape avrà un impatto economico significativo su tutti i porti e le destinazioni che raggiungerà, rafforzando il turismo e sostenendo la ripresa delle comunità locali. Inoltre, rappresenta la volontà di continuare a investire in questo cantiere e nella regione e conferma la nostra visione a lungo termine per raggiungere operazioni di crociera a impatto zero. La stiamo dotando di alcune delle più recenti tecnologie e soluzioni ambientali, tra cui la riduzione delle emissioni e i sistemi di ultima generazione per il trattamento delle acque reflue. Ci sarà anche una novità in termini di intrattenimento per gli ospiti e a bordo vi sarà l’inedita ed emozionante esperienza RoboCoaster».
Tra le principali caratteristiche della nave: 2.270 cabine di 12 diverse tipologie e suite con balcone, comprese le suite di poppa; 11 punti di ristoro, 19 bar e lounge con possibilità di mangiare e bere all’aperto; 6 piscine; l’Msc Yacht Club più grande e lussuoso della flotta, con quasi 3.000 mq di spazio; un’ampia passeggiata lungomare di 540 metri vicino all’acqua; il Ponte dei Sospiri con pavimento in vetro al ponte 16.
Le tecnologie ambientali di Msc Seascape includono sistemi di riduzione catalitica selettiva su ognuno dei quattro motori della nave, per ridurre le emissioni di ossido di azoto del 90% convertendo il gas in azoto innocuo e acqua e sistemi ibridi di pulizia dei gas di scarico per rimuovere il 98% di ossido di zolfo prodotto dalla nave. La nave avrà sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue con standard di purificazione superiori alla maggior parte degli impianti di trattamento sulla terraferma, sistemi avanzati di gestione dei rifiuti, sistemi di trattamento delle acque di zavorra, sistemi per la prevenzione degli scarichi di olio dai macchinari e ulteriori tecnologie per una maggiore efficienza energetica, tra cui sistemi di recupero del calore e di illuminazione a led. Sarà anche dotata di un sistema di gestione del rumore irradiato sott’acqua per ridurre i potenziali effetti sui mammiferi marini.