Aeroporti minori, sospesa l’addizionale comunale sui biglietti
Sì alla sospensione dell’addizionale comunale sui biglietti aerei per gli aeroporti con un traffico inferiore al milione di passeggeri. Nell’ambito del decreto Sostegni bis che con il via libera del Senato è diventato legge, è stato infatti accolto l’emendamento voluto da Airgest, la società che dal 1992 gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi.
Legittima soddisfazione espressa dal presidente di Airgest, Salvatore Ombra, a L’Agenzia di Viaggi Magazine: «È un traguardo storico, una battaglia combattuta per due anni e finalmente compresa. Ai senatori abbiamo fatto presente che la perdita di gettito fiscale di circa 10 milioni di euro prodotta da questa sospensione, è di gran lunga inferiore agli introiti e apporti al Pil sul territorio, derivanti dall’incremento di traffico aereo che si potranno generare senza questa gabella. Prossima tappa è l’inserimento in Finanziaria di una norma che prolunghi la sospensione per almeno un biennio dell’addizionale o la sua totale eliminazione per rendere gli aeroporti regionali concorrenziali».
L’istanza di cui l’Airgest-Aeroporto di Trapani si è fatta promotrice è stata frutto anche di forti pressioni da parte di tutte le compagnie aeree, in quanto l’addizionale rappresenta un disincentivo adoperare negli scali regionali e minori, con meno di 1 milione di passeggeri, che in Italia sono oltre 20.
«Anche se questo provvedimento – conclude Ombra – avrà durata biennale e quindi un effetto temporaneo, rimane indispensabile oggi, in questo periodo emergenziale, per territori a vocazione turistica. Basti pensare all’apporto dei collegamenti minori nella valorizzazione delle mete, non solo in Sicilia, ma in altre zone d’Italia, che è paragonabile a quello generato in altre mete esotiche come Maldive e Grecia, che vivono di questi collegamenti minori.»