«Riapriamo subito tutto»:
presa di posizione di Fto
I dati Istat sul fatturato dei servizi, relativi al secondo trimestre 2021, indicano un incremento congiunturale in gran parte dei settori ma non in quello ricettivo – che perde l’8,3% rispetto al primo semestre del 2020, che a sua volta aveva perso il 65,1% rispetto al primo semestre 2019 – e in quello delle agenzie di viaggi e dei tour operator, che perde addirittura il 50,4% sul 2020 e l’87% sul 2019.
Nelle tasche di adv e t.o., in sostanza, mancano qualcosa come 10 miliardi di euro. «Il nostro settore fatturava oltre 13 miliardi nel 2019, nel 2020 è crollato a 3 miliardi e nel 2021 non ci sono ancora segnali di inversione di tendenza – dichiara Gabriele Milani, direttore nazionale di Fto – Federazione Turismo Organizzato – Chiediamo di riaprire subito e in sicurezza tutte le tratte extra Ue/Schengen con il green pass e un tampone 48 ore prima del ritorno, per consentire al comparto di recuperare almeno una parte dei miliardi persi».
«Chiediamo lo stop a divieti incomprensibili che penalizzano il settore delle vacanze e non hanno riscontri negli altri grandi Paesi nostri competitor. Sul turismo organizzato pesano perdite troppo alte, la ripresa può essere sostenuta solo con una piena apertura e risorse mirate per il ristoro degli operatori», aggiunge Milani.
Infine, un’ultima constatazione: «Nel secondo trimestre 2021, Istat per le agenzie di viaggi e i tour operator indica una crescita del fatturato sul 2020 del +186,7%. Questo è un dato fasullo, perché nel secondo trimestre 2020 il dato si era già azzerato e quindi parliamo di una crescita di niente su niente; in realtà la perdita vera continua a essere, nel secondo trimestre, dell’87% sul 2019», conclude il direttore dell’associazione in seno a Confcommercio. Con il nostro settore che, ancora oggi, fa suo il triste primato di aver perso costantemente più di tutti gli altri settori di servizi dell’economia italiana.