Alitalia, l’Ue reclama la restituzione dei 900 milioni prestati dallo Stato
Mentre Ita si appresta a decollare, un ultima, pesantissima, tegola sta per abbattersi su Alitalia in amministrazione straordinaria. Secondo il Financial Times, che riporta fonti vicine alla Commissione Ue, infatti, è stato inoltrato proprio in questi giorni al governo italiano un perentorio sollecito per la restituzione dei 900 milioni di euro ricevuti negli anni passati sotto forma di prestiti-ponte e ad oggi non ancora versati. Il mancato rispetto dei tempi previsti per tale versamento farebbe poi scattare una sanzione.
La motivazione di questa procedura è ben nota: i due prestiti ponte vengono raffigurati come aiuto illegale e lo Stato italiano è chiamato a recuperare questi soldi con una scadenza che sembrerebbe piuttosto ravvicinata, anche se non si conoscono ancora i termini stabiliti dall’Europa.
C’è da ricordare che, emergenza sanitaria a parte, il diritto Ue vieta a uno Stato membro di concedere a un’azienda un sostegno finanziario che le dia un vantaggio rispetto ai suoi rivali.
Tale segnalazione, giunta a Palazzo Chigi, sarebbe già al vaglio sia del premier Mario Draghi che del Mise, quest’ultimo preposto a occuparsi dell’annosa vicenda.