Iata contro Trump e May: «Electronics ban inutile»

29 Marzo 10:49 2017 Stampa questo articolo

Provvedimenti «assurdi e inefficaci perché non c’è una logica che consenta di assicurare del tutto certi voli rispetto ad altri solo perché pc e tablet vengono trasferiti in stiva». È la dura presa di posizione dell’amministratore delegato di Iata, Alexandre de Juniac, a pochi giorni dall’electronics ban, il provvedimento varato dalle amministrazioni Trump e May in Usa e Gran Bretagna.

Nel dettaglio, le misure limitano l’imbarco in cabina di strumenti elettronici (pc, tablet) quale misura di sicurezza nei confronti di alcuni paesi del mondo sui voli in partenza dal Medio Oriente e Nord Africa.

«Chiediamo  ai governi di evitare gravi distorsioni commerciali intervenendo con provvedimenti che permettano ai passeggeri portare a bordo i loro strumenti elettronici personali che sono ormai divenuti un essenziale supporto alla vita quotidiana», prosegue de Juniac.

La nota di Iata sottolinea come i governi nazionali debbano confrontarsi con l’industria del trasporto aereo, che finora ha gestito in sicurezza oltre 100mila voli al giorno.

L’amministratore delegato francese chiede a Usa e Regno Unito di rispondere a una semplice domanda: “Come possono, i computer e i tablet, essere innocui su certi voli e non su altri in partenza dallo stesso aeroporto?“, e allo stesso tempo rilancia chiedendo esplicitamente la condivisione di informazioni da parte dell’intelligence internazionale. «Le compagnie aeree non vogliono certo accedere a segreti di Stato, ma chiedono di poter contribuire efficacemente a rendere sicuri aeroporti e voli».

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