Hilton, Kelly: «Smartworking e bleisure per la ripresa degli hotel»
Smartworking e workation sotto la lente di ingrandimento. Mentre continua il suo piano di espansione, il Gruppo Hilton si concentra sulle opportunità del lavoro da remoto e sulle nuove modalità di fruizione dei viaggiatori, che coniugano sempre più spesso business e tempo libero. David Kelly, senior vice president Continental Europe di Hilton, parla di ripresa e di obiettivi, a partire dall’Italia.
L’aumento dello smartworking in hotel è un trend già quantificabile?
«Sì, è sicuramente un trend la cui crescita è stata accelerata dalla pandemia. Lo smartworking ha portato alla necessità di avere spazi per il lavoro da remoto. Se da un lato lavorare da casa presenta benefici, dall’altro può costituire un ostacolo: una rete wifi lenta, una postazione scomoda o troppe distrazioni. Assistiamo a una crescita continua di richieste e feedback positivi da ospiti per quanto riguarda l’offerta di spazi per lo smartworking nelle strutture in Italia – sia da singoli che da aziende. WorkSpaces by Hilton offre opportunità per il lavoro a distanza in molti degli hotel italiani, che includono l’accesso a una camera o a una suite con bagno privato, wifi standard gratuito, offerte F&B (dove disponibili) e una comoda scrivania con una postazione di lavoro ben illuminata. Gli hotel del Gruppo, inclusi Hilton Lake Como, Hilton Venice Molino Stucky e Hilton Milan, sono stati i primi a rispondere a questo trend in crescita. Gli spazi sono stati particolarmente apprezzati dalle società di recruiting, che cercano luoghi tranquilli dove organizzare i colloqui di lavoro. Posso comprendere il forte appeal del lavorare a una scrivania vista lago all’Hilton Lake Como!»
Come si attrezzano gli hotel del Gruppo per lo smartworking e la workation?
«Ci siamo adattati alle restrizioni e abbiamo fatto il possibile per rispondere alle mutevoli aspettative dei consumatori. Abbiamo intrapreso azioni all’inizio del 2020 per promuovere un nuovo programma di sanificazione chiamato Hilton CleanStay, con misure igieniche di altissimo livello. Dal punto di vista del business travel, proponiamo una vasta gamma di servizi e pacchetti. Sappiamo che le aziende vogliono riunire nuovamente i propri dipendenti ma non riescono a farlo in un unico luogo a causa delle restrizioni, motivo per cui abbiamo introdotto Hilton EventReady Hybrid Solutions, con l’obiettivo di consentire alle aziende di tenere riunioni ibride senza soluzione di continuità – che possano essere ospitate in più luoghi. Abbiamo visto che i viaggi “bleisure” continuano a crescere in popolarità: gli ospiti scelgono di combinare il tempo libero e il business in un unico viaggio. Ci aspettiamo di vedere più ospiti che approfittano dello smart working, allungando il loro soggiorno per un weekend con la famiglia, per beneficiare di un cambio di scenario e di un ufficio a casa più emozionante. Lo smartworking e le workation sono delle aree di opportunità di crescita che Hilton sta analizzando attentamente, per questo motivo offriamo un’ampia scelta di prodotti ai professionisti nelle nostre strutture».
Quali sono i piani di espansione del Gruppo in Italia ed Europa?
«Il nostro obiettivo è arrivare a servire gli ospiti in qualsiasi destinazione per qualsiasi motivo di viaggio. Siamo sulla buona strada, infatti sono 150 gli hotel che apriranno in Europa nei prossimi 3-5 anni. Nell’aprile 2021 abbiamo aperto, DoubleTree by Hilton Rome Monti, il nostro primo DoubleTree a Roma, e due strutture Curio Collection by Hilton quest’estate in Sardegna: the Local Porto Rotondo e Baia Chia Laguna Resort. Non vediamo l’ora di accogliere gli ospiti nelle nostre aperture future in Italia, come l’Hilton Garden Inn Padua City, la cui apertura è prevista a fine anno. In termini di sviluppi futuri, stiamo assistendo a un interesse elevato nella possibilità di entrare a far parte dei nostri collection brand, specialmente in Italia dove esiste un’alta concentrazione di hotel indipendenti di qualità. Molti di questi sono gestiti da famiglie di successo, le quali capiscono che, affiliandosi ai collection brand di Hilton (Lxr Hotels & Resorts, Curio Collection by Hilton e Tapestry Collection by Hilton), possono riuscire a mantenere l’unicità della struttura, beneficiando nel mentre dei sistemi commerciali, di distribuzione e la clientela di fiducia di più di 118 milioni di membri Hilton Honors».
Quali gli investimenti in programma?
«Hilton è orgoglioso di essere presente in Italia da più di 50 anni, mercato strategico per noi. I nostri hotel in Italia sono stati tra i primi in Europa a essere colpiti dalla pandemia e hanno dovuto affrontare sfide enormi. Nonostante le condizioni difficili, abbiamo continuato a far crescere la nostra quota nel mercato aggiungendo nuovi hotel al portfolio, come a Napoli, Brescia, Roma e in Sardegna. Ci aspettiamo che, non appena verranno allentate le restrizioni, l’Italia torni a essere uno dei Paesi più famosi e visitati al mondo, sia dai viaggiatori leisure di lusso sia dai quelli business, motivo per cui continuiamo la nostra espansione, con nove strutture in pipeline per sei dei nostri brand, che si aggiungeranno alle 5.000 stanze già disponibili».
Possiamo fare un bilancio dell’estate 2021 in Italia e in Europa? La ripresa è già cominciata?
«Stiamo vedendo la voglia di tornare a viaggiare da parte di tutti e che noi avevamo tempo fa previsto. Anche se il ritmo della ripresa varia e le varianti del Covid restano un rischio, stiamo assistendo a una crescita significativa in ogni area di maggior interesse. Nei mercati europei, i livelli di occupazione sono migliorati, con i mercati in ripresa che sperimentano un aumento dei livelli di attività in seguito alla cancellazione delle restrizioni e una maggiore fiducia dei consumatori grazie alla vaccinazione in corso».
Quali sono gli obiettivi di Hilton per il futuro a breve e medio termine?
«Sulla base di una storia lunga 102 anni, sappiamo che dare la priorità alle esigenze dei clienti e l’innovazione costante sono due delle considerazioni più importanti per il successo della nostra attività. La criticità sta nel continuare a essere sempre un passo avanti alle aspettative mutanti dei viaggiatori, offrendo nuovi prodotti e servizi per soddisfare le esigenze. Inoltre stiamo assistendo alla crescita dell’interesse verso i viaggi con la famiglia “allargata”, in quanto i nuclei famigliari vogliono riconnettersi gli uni agli altri e creare nuovi ricordi con i propri cari. Allo stesso modo, da una prospettiva di viaggio d’affari, l’adattabilità e la versatilità rimangono le basi per i nostri team member, con l’obiettivo di far tesoro delle nuove richieste emergenti. Mentre la domanda cresce – dai viaggi di lavoro essenziali e in piccoli gruppi a un’eventuale rinascita del business dei grandi gruppi – noi continuiamo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per fornire offerte invitanti e soddisfare al meglio le necessità in costante evoluzione».
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
Guarda altri articoli