Ncl: “Ritorno al profitto nella seconda metà del 2022”
Crescono i volumi di prenotazione di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd, che ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre 2021 chiuso il 30 settembre 2021, e prevede di tornare all’attivo nella seconda metà del 2022. La compagnia ha fornito un aggiornamento aziendale, dove la variante Delta ha inciso sulle prenotazioni del quarto trimestre 2021 e sull’inizio del 2022, ma sottolinea come da 6 settimane a questa parte il booking sia ripreso in maniera robusta.
«Il nostro ritorno in crociera è sulla buona strada: ad oggi 11 navi dei tre marchi Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises, hanno ripreso con successo le crociere – ha dichiarato Frank Del Rio, presidente e amministratore delegato di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd – Le tendenze sono estremamente positive, con forti ricavi a bordo e alti punteggi di soddisfazione degli ospiti. I nostri protocolli Sail Safe riducono al minimo l’impatto di Covid-19. Nelle ultime sei settimane i volumi delle prenotazioni nette sono migliorati, dopo un rallentamento nel terzo trimestre per le preoccupazioni dei consumatori riguardo alla variante Delta. La domanda futura di crociere sarà robusta, in particolare per la seconda metà del 2022 e oltre, quando si prevede che torneranno normali i livelli di occupazione sulla nostra intera flotta».
Ncl continua a portare avanti i piani di rilancio graduale per la sua flotta di 28 navi. Entro la fine del terzo trimestre 2021, la compagnia era operativa al 40% della capacità della flotta in servizio, con flusso di cassa positivo nel trimestre. Nello stesso periodo l’occupazione è stata del 57,4%, nel rispetto dei limiti autoimposti dall’azienda. In prospettiva, l’azienda prevede di essere operativa con il 75% della capacità entro la fine del 2021 e di avere la flotta al completo entro il 1° aprile 2022.
La società conferma di attendersi nel primo trimestre 2022 il ritorno al segno positivo del flusso di cassa operativo e, proseguendo il trend, di tornare al profitto per la seconda metà del 2022.
Per quanto riguarda le prenotazioni nette, i volumi nel terzo trimestre 2021 sono stati influenzati negativamente dalla variante Delta. Questo rallentamento ha pesato sulle partenze nel quarto trimestre del 2021 e su quelle di inizio 2022, seguito da un graduale miglioramento per il proseguimento d’anno.
Nelle ultime sei settimane è stato riscontrato un miglioramento robusto per le prenotazioni relative alle partenze nella seconda metà del 2022 e nel 2023.
Nonostante l’impatto temporaneo della variante Delta, la posizione complessiva della società sul versante prenotazioni per l’intero anno 2022 è in linea con i livelli record del 2019, a prezzi più elevati pur tenendo conto dell’impatto dei Future Cruise Credit sulla media di richieste. Nel complesso, le prenotazioni per la seconda metà del 2022, quando l’intera flotta dovrebbe essere tornata operativa e i livelli di occupazione normalizzati, risultano significativamente superiori al 2019 e anche a prezzi più alti.
Le vendite anticipate dei biglietti hanno fruttato complessivamente 1,7 miliardi di dollari.
«Siamo incoraggiati dal vedere una forte domanda dei consumatori, spesa a bordo ed elevata soddisfazione degli ospiti in tutte le i nostri marchi – ha aggiunto Mark A. Kempa, vicepresidente esecutivo e direttore finanziario di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd – Abbiamo intrapreso diverse azioni nel trimestre per migliorare ulteriormente il nostro profilo di liquidità e flessibilità finanziaria e posizionarci meglio sulla strada verso la ripresa, mentre passiamo dalla difesa all’attacco. Guardiamo avanti restando concentrati sulla ricostruzione del nostro percorso di prestazioni finanziarie, ottimizzando il bilancio e realizzando il nostro programma di crescita, a partire dal debutto della nave Norwegian Prima nell’estate 2022».
Passando alla parte più strettamente finanziaria, i risultati del terzo trimestre 2021 fanno registrare una perdita netta secondo gli standard Gaap di 845,9 milioni di dollari, con valore azionario Eps di 2,29 dollari, rispetto alla perdita netta di 677,4 milioni di dollari (Eps di 2,50 dollari) nell’anno precedente.
I ricavi sono aumentati a 153,1 milioni di dollari rispetto ai 6,5 milioni di dollari del 2020 con la ripresa dei viaggi in crociera nel trimestre. Le spese operative totali di crociera sono aumentate del 131,3% nel 2021 rispetto al 2020.
Nel 2021, le spese operative della crociera sono state principalmente legate ai costi dell’equipaggio, inclusi stipendi, cibo e altri costi di viaggio, mentre le navi erano preparate per tornare in servizio, carburante, costi relativi alla salute e protocolli di sicurezza e altri costi correnti come l’assicurazione e la manutenzione della nave.
Va considerato che sulla dinamica dei costi incidono diversi fattori: il costo della sicurezza sanitaria a bordo, il prezzo dei carburanti aumentato di oltre il 20% nel solo 2020, gli interessi passivi sui debiti cumulati per la sospensione totale o parziale delle attività in quanto le unità necessitano di manutenzione, assicurazione e impegnano personale anche se ferme.
A seguito della pandemia di Covid-19, sebbene la società non possa con certezza stimarne l’impatto sulla propria attività, situazione finanziaria o risultati finanziari o operativi a breve o lungo termine, si riporterà una perdita netta per il quarto trimestre e l’intero anno 2021; Norwegian Cruise Line Holdings Ltd prevede di registrare una perdita netta fino a quando non sarà in grado di riprendere i viaggi regolari.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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