L’arte e le experience del boutique hotel Su Gologone

L’arte e le experience del boutique hotel Su Gologone
15 Novembre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Un experience hotel che già da tanti anni punta sull’offerta dell’entroterra fatta di autenticità, tipicità, cultura. Su Gologone, in Sardegna, nel cuore della Barbagia, continua a innovarsi e a unire fascino country, comodità e lusso.

Il boutique hotel si è reinventato anche in epoca Covid, proponendo in estate anche cinque camere con il letto all’esterno, per dormire all’aperto e non entrare mai in nessuno spazio al chiuso, anche per i pasti.

Alla ristorazione di fama decennale (Su Gologone nasce come ristorante nel 1967), si sono aggiunte anche cene esperienziali e un nuovo bar per le degustazioni, con vini biologici abbinati ai formaggi del territorio e diversi tipi di pane.

«Proponiamo oltre 50 diverse esperienze legate a natura, enogastronomia, arte, artigianato, archeologia – racconta Giovanna Palimodde, proprietaria del Su Gologone Hotel, alla fiera di Rimini – Cerchiamo sempre di sorprendere il cliente, e ogni anno inventiamo qualcosa di nuovo. Lo facciamo a livello di experience nel territorio e anche all’interno dell’albergo, con le nostre botteghe d’arte. Qui programmiamo per gli ospiti anche corsi con attestato, per esempio di ricamo, tessitura, oreficeria. Attività che attraggono clientela italiana e internazionale, come gli australiani, che ci sono mancati molto in queste due estati».

Le Botteghe d’Arte Su Gologone mettono in mostra colori, tessuti, ceramiche. I cuscini, i runner, i servizi di piatti, i bicchieri, le tovaglie sono considerate vere e proprie opere d’arte, realizzate a mano dalle artigiane sarde, guidate da Giovanna Palimodde, che è anche artista e collezionista d’arte.

Tanto da essere diventate protagoniste a ottobre scorso di una esposizione a Bari, presso la Galleria d’arte “Vera Arte”. Le creazioni sono tutte nate nelle Botteghe e sono pezzi unici, che esprimono l’amore per le tradizioni e il forte attaccamento alla terra sarda.

Elemento distintivo è l’utilizzo del colore. Colori dei tessuti, tutti lavorati artigianalmente a telaio, e tinti con pigmenti naturali, colori dei filati e colori delle collezioni dipinte.

«La simbologia e il colore si uniscono per raccontare ancora una volta una Sardegna sconosciuta ai più – sottolinea Palimodde – Colori accesi, forti, che non sono semplicemente nella tavolozza creativa, ma sono nel cielo di Sardegna, nelle peonie che in primavera fioriscono nella valle di Lanaitho e nei frutti dei fichi d’India nelle campagne. I pigmenti naturali diventano storia, archeologia, su tessuti naturali, sul cotone, sulla lana, sul lino, lavorati al telaio, attraverso le creazioni delle Botteghe Su Gologone». Con l’auspicio che l’hotel e la sua arte possano tornare a disposizione dei viaggiatori di tutto il mondo.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

Guarda altri articoli