Delta vuole Ita Airways, ma Altavilla corteggia Lufthansa
Dopo i rumors insistenti su Lufthansa e i corteggiamenti di Air France (su mandato di Delta Air Lines) ora è proprio il vettore Usa partner dei francesi a spingere per entrare nell’azionariato di Ita Airways, la compagnia di bandiera nata sulle ceneri della vecchia Alitalia. Almeno questo è quanto riferisce il quotidiano La Repubblica che vedrebbe Delta al lavoro sul dossier Ita, secondo fonti governative. Ma il presidente di Ita, Alfredo Altavilla non nasconde la sua preferenza per il Gruppo tedesco.
In un’intervista al giornale tedesco Handesblatt, infatti, Altavilla sottolinea come coltivi la speranza che «Lufthansa sia tra i pretendenti belli e ricchi che possono ora essere interessati a Ita Airways», perché «sarebbe sbagliato rimanere indipendenti perché saremmo sempre troppo piccoli rispetto ai tre grandi gruppi aerei che operano in Europa. Siamo un bella nubile che ha molti pretendenti». Altavilla, inoltre, esprime un certa ammirazione per il modello di business di Lufthansa e di tutto il Gruppo (che comprende Austrian Airlines, Swiss Air, Brussels Airlines ed Eurowings), «perché negli ultimi anni Lufthansa è riuscita ad integrare altre piccole compagnie, simili a Ita Airways ora, con grande successo».
A favore di questa possibilità, in ogni caso, giocano sia le aperture del ceo di LH, Carsten Spohr – che ha confermato i colloqui con Altavilla – sia il fatto che i tedeschi abbiano rimborsato per intero e in tempo record gli aiuti statali, che permetterebbero al Gruppo di operare acquisizioni e ingressi nell’azionariato di altri vettori. Inoltre, Ita Airways è entrata nell’alleanza SkyTeam (guidata da Delta e Air France) ma l’accordo è valido per un solo anno, così che il vettore tricolore potrebbe facilmente passare alla concorrenza (Star Alliance) capitanta da Lufthansa in breve tempo.
I TENTATIVI DI DELTA
Dall’altra sponda dell’oceano, però, Delta Air Lines – già storico partner di Alitalia sia dentro l’alleanza SkyTeam sia rispetto alla più forte North Atlantic Joint Venture (da cui AZ è uscita due anni fa in seguito alla crisi) – vuole garantirsi la sua posizione strategica in Europa tramite l’Italia, evitando di lasciare spazio all’avanzata proprio di Lufthansa. Un tema ricorrente che ha attraversato tutta la storia di Alitalia negli ultimi anni (dal commissariamento in poi, ndr) e che ha sempre visto come probabili pretendi e/o investitori Delta e Lufthansa.
Inoltre, la compagnia Usa ritiene che Ita Airways “abbia i fondamentali economici a posto: i dipendenti sono appena 2.800, le retribuzioni calmierate dalla mancata applicazione del Contratto nazionale del settore, e nessun debito arriva da Alitalia in a.s”, sottolinea il quotidiano nazionale. Quindi, il vettore statunitense è ancora fortemente interessato a trovare un accordo con Ita, sebbene il governo Draghi abbia lascito intendere la volontà di non cedere le quote di maggioranza della compagnia aerea. Delta Air Lines –che di solito tende a acquisire grandi quantità di azioni di altre compagnie per poter imporre una direzione netta – in questo caso starebbe studiando una soluzione più light per poter arrivare a un primo accordo entro la fine del 2022.
NETWORK IN EVOLUZIONE NEL 2022
Nel frattempo, Ita Airways ha operato alcune modifiche al suo network per il prossimo anno: i voli da Roma per Boston e Miami partiranno da marzo 2022; mentre le rotte da Fiumicino per Los Angeles, San Paolo e Buenos Aires saranno attive da giugno. Il Malpensa-New York decolla il 2 aprile 2022mentre il Roma-Firenze slitta a giugno; i collegamenti dal Leonardo da Vinci per Bologna, Napoli e Verona riprendono il 27 marzo 2022; sull’internazionale le rotte per Tokyo e Sofia saranno inaugurate rispettivamente ad aprile e a luglio. Sempre da aprile, infine, partono i voli da Linate per Amburgo e Stoccarda.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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