Oltre 360 aeroporti nel mondo hanno ridotto le emissioni di CO2
Mentre l’industria aeroportuale globale si riunisce a Cancun, in Messico, per la 31ª assemblea generale annuale mondiale dell’Aci, prosegue con crescente successo di adesioni il LAC, Programma di accreditamento del carbonio aeroportuale che nei giorni scorsi ha pubblicato i primi risultati sulle prestazioni di carbonio per il periodo di riferimento da maggio 2019 a maggio 2021, due anni fortemente segnati dalla crisi Covid-19 .
La gestione collettiva del carbonio in ben 362 aeroporti che hanno aderito al programma, negli ultimi due anni ha prodotto una riduzione di 347.718 tonnellate di CO2e (-5,5%) all’interno delle emissioni sotto il controllo diretto dei gestori aeroportuali Questa quantità di CO2 può essere paragonata alle emissioni dell’intero ciclo di vita di 4.967.400 smartphone come iPhone2. A tale risultato hanno contribuito un po’ tutte le macro-regioni del mondo, dall’Africa con riduzione del -2,3%, l’Asia Pacifico (-2,6%), l’Europa (-7,9%), l’America Latina e Caraibi (-7,7%) e il Nord America (-8,3%)
Dall’inizio della pandemia di Covid-19 nel marzo 2020, nonostante le terribili condizioni finanziarie e operative, 67 nuovi aeroporti si sono uniti allo sforzo globale per mitigare le emissioni di carbonio e sono quindi stati certificati dall’Airport Carbon Accreditation.