Hotel, cresce il booking diretto. Stabili i canali gds e bedbank
Le strategie di vendita online basate sempre più su sistemi olistici adottati da un crescente numero di albergatori per rendere commercialmente efficaci i propri siti si rivelano appaganti. È l’analisi di SiteMinder, tra i principali player per l’acquisizione di ospiti del settore alberghiero, che ha reso nota la nuova classifica dei canali di prenotazione che hanno generato più ricavi nel 2021 per gli hotel in Italia e in altre 20 importanti destinazioni turistiche, tra le più popolari al mondo.
La classifica per l’Italia, in linea con le tendenze globali, rivela come i protagonisti del settore alberghiero abbiano impostato per l’online strumenti nuovi e combinati con l’obiettivo di raggiungere nuovi clienti e generare così maggiori guadagni dalle vendite dirette che transitano sui propri siti web. Le prenotazioni dirette, infatti, sono oggi al secondo posto nella classifica dei driver di reddito per gli hotel italiani, in crescita rispetto al terzo posto che occupavano lo scorso anno.
Un importante balzo è dovuto all’incremento di investimenti su motori di prenotazione, miglioramento dei siti internet degli hotel, metasearch, facilità dei pagamenti, supporto di consulenti alberghieri e applicazioni specializzate e dedicate alla conversione.
Le prenotazioni dirette sono oggi una delle principali fonti di entrate non solo in Italia, ma anche in più della metà (12) dei mercati globali. La classifica di quest’anno include 29 nuovi canali di distribuzione e tra le novità in Italia spicca Smartbox Group: un segnale che riflette l’attuale attitudine degli hotel ad intercettare nuovi clienti aprendosi a nuove opportunità di revenue. Nel dettaglio appare interessante la crescita di Hostelworld, canale campione di scalata per SiteMinder, che dimostra la forza del mercato degli ostelli e degli alloggi rivolti a viaggi di gruppo e comunitari, viaggi che gettano lo sguardo oltre la pandemia. Mentre Airbnb rimane saldo in classifica nella top 12 in Italia. A livello globale, Airbnb è salito in 12 mercati e ha debuttato in tre, nonostante il canale abbia aperto alle tradizionali strutture alberghiere solo quattro anni fa.
Come dati generali di questo screening, mostrano la costante rilevanza dei wholesaler per molti fornitori di strutture ricettive, con il leader del settore Hotelbeds di nuovo nella top 12 in Italia e in ogni destinazione esaminata. Anche Sunhotels di WebBeds mantiene la nona posizione.
Pure i sistemi di distribuzione globale (gds) rimangono nella top 12 in Italia: complessivamente salgono di due o più posizioni in sette mercati diversi: Asia, Canada, Messico, Medio Oriente, Paesi Bassi, Filippine e Thailandia. Al contrario, risultano in discesa di qualche posizione, ma sempre nella top 12, anche Hotel Reservation Service (hrs) che dimostra la continua importanza delle compagnie per servizi di business speciali e viaggi turistici.
«Gli hotel – ha commentato James Bishop, senior director of global ecosystem di Siteminder – stanno vivendo una nuova era dell’ospitalità. I nostri dati evidenziano la volontà degli albergatori di attirare nuovi clienti combinando strumenti sia nuovi, sia già consolidati e definendo una strategia commerciale sempre più olistica per vendere, monitorare e far crescere il proprio business. La crescita delle prenotazioni dirette rilevate dalle nostre classifiche, riflette l’aumento degli investimenti da parte degli albergatori che hanno lavorato per potenziare i loro siti internet, i loro sistemi di prenotazione, le opzioni di pagamento, i vari strumenti di conversione, le strategie di metasearch e il supporto di consulenti locali. Allo stesso tempo, l’ingresso di 29 nuovi canali, mostra la predisposizione del settore alberghiero verso un approccio più aperto e multicanale per connettersi meglio con segmenti di pubblico di nicchia o clienti più difficili da raggiungere»
Sulla metamorfosi in atto nel booking alberghiero si è soffermato anche Daniele Di Bella, vicepresidente Emea per SiteMinder: «La lista dei canali che hanno generato più profitti nella prenotazione alberghiera in Italia rivela un mercato trasformato, guidato dalle aspettative di viaggiatori e ospiti dinamici. Prendiamo, per esempio, la crescita del Gruppo Smartbox, i cui clienti – spesso millennial – preferiscono regalare esperienze e acquistano “i box” per amici, familiari o partner. Notiamo anche l’aumento di Hostelworld, che risponde alla domanda di un segmento di viaggiatori alla ricerca di un’esperienza di alloggio conveniente e da condividere insieme alla propria community. Sono due canali che offrono diverse soluzioni di prezzo, ma entrambi mettono in luce la capacità dei viaggiatori più giovani di saper acquistare scegliendo il miglior rapporto qualità-prezzo e in funzione di un’esperienza personalizzata nella quale potersi identificare».