Advertising, la parola d’ordine è Always on
“Always on”. Spingono quasi all’unisono sulle campagne sempre attive le aziende del travel e dell’hospitality presenti al Tourism Summit di Rimini, di scena a fine marzo al Palacongressi e animato da quattro aree di intervento: Improve, Data Conference, Destination Lab e Talent Day.
«Non si tratta di azioni nuove, ma sono chiaramente tecniche più che mai necessarie con l’accelerazione digitale del post Covid – ha spiegato Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern, piattaforma di marketing digitale progettata per i professionisti dei viaggi – Il concetto è semplice: il budget è lo stesso, ma ai nostri clienti consigliamo di utilizzarlo con continuità e risparmiare. Andando oltre gli investimenti stagionali e prediligendo la multicanalità, oggi imprescindibile. In sostanza, optando per un approccio Always on la campagna è sempre attiva (mediamente si sceglie un pacchetto di sei mesi, ndr), e diamo all’algoritmo la possibilità di lavorare continuamente e ottimizzare i dati, trovando dunque la mole di informazioni necessarie per giungere al cliente che naviga sul web e che si sta cercando».
La conferma arriva anche da Blastness, che offre servizi di digitalizzazione per gli hotel: «Noi con il Bid Management System generiamo campagne ad altissimo rendimento, Always on e con una bassa incidenza dei costi sui ricavi», ha commentato il ceo Andrea Delfini.
Gli utenti sono online, e rimanere attaccati all’advertising stagionale ha un costo maggiore. «I contenuti li puoi cambiare, non devono essere gli stessi, e devi presidiare i motori di ricerca, i social media, Facebook e Instagram su tutti, e magari produrre materiale video. L’importante è avere un obiettivo,in modo da personalizzare la pubblicità e far lavorare bene gli algoritmi. I nostri 8.500 hotel investono in Always on, una strategia perfetta anche per i tour operator», ha concluso Luca Romozzi.