Scalapay si allea con il travel: “L’obiettivo è il cliente omincanale”
Prosegue la crescita di Scalapay nel travel – l’azienda che ha innovato il sistema dei pagamenti puntando sul modello Buy now pay later e che propone il pagamento in tre rate di prodotti e servizi – con l’annuncio di nuove partnership e un’importante campagna promozionale in Tv on air in queste settimane.
«Il cliente è sempre più disponibile e ricettivo rispetto al nostro modello di microcredito al consumo e anche le aziende del travel stanno rispondendo con entusiasmo perché la tendenza del settore è quella di una grande apertura a intercettare un viaggiatore che è ormai omnicanale – sottolinea Matteo Ciccalé, partnership director travel di Scalpay – In questi ultimi mesi abbiamo ampliato il portfolio delle nostre partnership con l’ingresso di importanti player nel mondo del tour operator: da Alpitour a Fruit Village, da Travellero a Dirotta da Noi al t.o. Si Vola, fondato da 5 influencer. Allo stesso modo ci siamo concentrati sull’integrazione con i booking engine per l’ospitalità (Zucchetti, ErmesHotel, etc…) che ci ha permesso di fare accordi con numerose strutture ricettive, oltre ad alcune catene come i family hotel di Fabilia».
TARGET IN EVOLUZIONE
L’obiettivo, secondo il manager è quello di raddoppiare i partner del travel arrivando a circa 200 entro la fine di agosto. «Vogliamo che la prima vera estate post pandemia sia la più sostenibile economicamente per gli italiani, sia sulla vacanza classica da 7-15 giorni sia per chi sceglie più momenti di viaggi spezzettati durante tutta la stagione – rimarca Ciccalé – Da un lato, infatti abbiamo una fascia di clienti che sono già abituati a questo modello nel retail o nella moda e che ora iniziano a sperimentare anche in un settore più particolare come il turismo; dall’altro abbiamo notato come la recente crisi energetica, che sta facendo impennare i prezzi, stia stimolando nuovi target a usufruire del nostro servizio. Non caso, proprio per il travel, la dilazione in tre rate può essere applicata anche solo all’acconto o al saldo della pratica».
Nell’ultimo periodo, secondo il manager di Scalapay, anche la fascia d’età 45-55 anni si è sbloccata e – complice la pandemia – ha iniziato ad avere molta più confidenza sia con l’ecommerce sia con i sistemi di pagamento buy now pay later. Nel solco di questo sviluppo, quindi, nasce anche l’esigenza di comunicare attraverso la campagna pubblicitaria Tv in onda sui canali Mediaset e su Dazn fino a fine giugno. Scalapay si è posta l’obiettivo di valorizzare alcuni dei suoi principali partner e promuovere la ripartenza del turismo, coinvolgendo operatori del settore come Alpitour, Eden Viaggi e Mirabilandia.
«È una campagna che mira non solo a informare il mercato sul servizio, è anche un modo per ridare indietro un’importante visibilità ad alcuni partner che sono anche tra quelli più riconosciuti dal cliente finale – sottolinea Ciccalè – Siamo entrati nel mondo del travel con l’obiettivo di dare il nostro contributo concreto alla ripartenza del settore turistico e dei viaggi, uno dei settori più colpiti negli ultimi due anni e che speriamo possa riprendere il business con più slancio di prima».
PARTNERSHIP ANCHE CON I NETWORK
Sul lato delle partnership, inoltre, la startup italiana ha siglato nuovi accordi nel mondo dei trasporti con l’operatore MarinoBus, alcune società di rent-a-car e con l’agenzia online Ticketcrociere, «ma stiamo avendo fitti colloqui anche con società di trasporto ferroviario, alcuni network di agenzie di viaggi e perfino singoli punti vendita. Con i partner dell’ospitalità, invece, stiamo provando ad ampliare le attività coinvolgendoli in co-marketing legato a promozioni e offerte specifiche o alla possibilità di utilizzare il servizio a destinazione per esperienze, plus e prodotti da acquistare durante il soggiorno».
Il team di Scalpapay dedicato al turismo, inoltre, è stato ampliato con l’ingresso di sei new entry tra le aree sales, account e marketing e nel futuro potrebbe esserci anche l’espansione in altri mercati europei. «Vogliamo raddoppiare il numero di partner puntando però sulla qualità – rimarca il manager – Quest’anno ci focalizziamo sul mercato italiano e dopo la stagione faremo un punto su ciò che ha funzionato e su quello che va ricalibrato. Solo a quel punto possiamo pensare di aprire il segmento travel anche in Francia, Spagna e Germania – per esempio – Paesi dove già operiamo per il settore retail e moda e dove stiamo ricevendo ottimi riscontri con una forte penetrazione di mercato».
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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