Viaggi luxury, bottino da 520 miliardi in Europa
Nuovo impulso per il turismo di lusso in Europa, con un piano di sviluppo che potrebbe portare a una crescita del valore del settore fino a 520 miliardi di euro, sulla spinta di cinque mercati-chiave del continente, ovvero Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.
La stima arriva dallo studio della European Cultural and Creative Industries Alliance (Eccia), dal nome “High-end Tourism” e condotto da Bain&Company in collaborazione con Forwardkeys, Global Blue e Virtuoso.
Presentato da Matteo Lunelli, presidente dell’organismo europeo che riunisce oltre 600 brand d’eccellenza e sei associazioni, Altagamma (Italia), Circulo Fortuny (Spagna), Comité Colbert (Francia), Gustaf III Kommitté (Svezia), Meisterkreis (Germania) e Walpole (Uk), il documento parla di una spesa giornaliera del luxury traveller di otto volte superiore a quella del turista medio.
Il comparto, che copre il 2% delle strutture ricettive, genera quasi il 22% del fatturato turistico europeo complessivo e concorre a circa il 22% della spesa in alloggi e fino al 33% della spesa per cultura, intrattenimento e shopping.
«In Europa esiste un grande potenziale ancora inespresso nel segmento di alta gamma: la fascia alta vale già 130-170 miliardi – ha dichiarato Lunelli, tra l’altro anche presidente di Altagamma – Un piano per lo sviluppo del turismo di lusso in Europa potrebbe portare a una crescita del valore del settore fino a 520 miliardi. Lo studio Eccia indica alcune possibili leve di sviluppo come la creazione di una proposta turistica sostenibile, il miglioramento delle infrastrutture di mobilità, la semplificazione della politica di rilascio dei visti e un sistema formativo con focus sull’ospitalità d’eccellenza».
Lo studio, infine, parla di una crescita dei viaggi di lusso anche i Paesi come Svizzera, Grecia e Portogallo.