Emergenza personale, in arrivo il decreto flussi bis
I turisti son tornati, ma manca il personale per accoglierli: è il paradosso che sta vivendo il sistema turistico italiano in questo sorprendente scorcio di 2022 che si prospetta foriero di eccezionali ricadute economiche, a patto che il comparto ricettivo risolva, e al più presto, la mancanza di 350mila addetti ai lavori.
Un problema di disallineamento tra domanda e offerta che il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intende risolvere con il nuovo decreto flussi su cui è già al lavoro il governo. Un provvedimento che, iniettando manodopera nel nostro Paese, sarebbe utile – a detta del responsabile del Mitur – a tamponare e gestire al meglio una stagione estiva che si preannuncia straordinaria.
Lo ha ribadito il ministro, nei giorni scorsi, nel corso della presentazione della ricerca Comunicazione, media e turismo realizzata dal centro di Ricerca della televisione e audiovisivi (Certa) e dalla Cattolica per il Turismo, in collaborazione con Publitalia ’80.
Sullo sfondo gli incoraggianti trend delle prenotazioni tramite Ota che, guardando alle strutture ricettive, pongono l’Italia al primo posto con tassi di saturazione mensile del 32,5%, mentre la Spagna è ferma al 21% e la Francia al 19%. Inoltre, per quasi due europei su tre il Belpaese è la prima destinazione scelta per le vacanze,
A supportare l’offerta turistica c’è il consistente volume di produzioni televisive che si stanno registrando nel nostro Paese, come ha evidenziato Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica: «I contenuti come fiction, film e documentari sono cruciali come veicolo di conoscenza del nostro Paese e possono aiutare la comprensione dei luoghi quali luoghi sociali non solo fisici. Di qui l’importanza della valorizzazione delle mete turistiche offerte tramite i prodotti audiovisivi e tanti set ambientati in Italia».