Draghi al rush finale
per vendere Ita Airways
Da un lato le indagini approfondite dei due contendenti – Msc-Lufthansa e il fondo Certares – dall’altro la fretta del governo Draghi di chiudere la partita Ita Airways. La privatizzazione della compagnia controllata al 100% dal ministero dell’Economia entra nella fase decisiva con la riapertura (il 22 giugno) della data room utile a fornire ulteriori dettagli richiesti dalle due cordate che intendono rilevare la maggioranza delle quote del vettore.
Secondo Il Corriere della Sera, infatti, la procedura di privatizzazione non si concluderà più entro fine giugno, ma slitterà al 7-8 luglio: giorni in cui l’esecutivo dovrà scegliere il partner che comprerà la compagnia nata sulle spoglie di Alitalia.
Entro il 5 luglio, quindi, Msc-Lufthansa e il fondo Certares possono accedere a nuovi documenti che rispondono alle circa 300 domande poste dai due competitor al governo italiano. Sempre il 5 luglio è segnalata come la data ultima per presentare un’offerta vincolante che dovrà includere l’offerta economica, il piano industriale quinquennale e la definizione della nuova governance.
Il premier Mario Draghi – sempre secondo il Corsera – ha quindi fretta di chiudere entro 48 ore dalla presentazione delle offerte per poi aprire immediatamente il tavolo di confronto con la cordata vincitrice e firmare l’accordo definitivo entro fine anno.
Al momento resta in pole position l’offerta di Msc e Lufthansa che valutano Ita circa un miliardo di euro e sono intenzionati a rilevare l’80% dell’azienda, lasciando il restante 20% al Mef. La proposta Certares – che prevede la partnership commerciale con Air France e Delta Air Lines – è meno chiara, ma la valutazione della compagnia da parte del fondo Usa si aggirerebbe intorno ai 650-850 milioni di euro.