Verso la Ryder Cup: arriva la piattaforma Italy Best Golf
Decolla Italy Best Golf, la piattaforma che consente ai turisti golfisti di tutto il mondo di organizzare la propria vacanza-golf in Italia con un’offerta completa che illustra nel dettaglio tutte le location e i campi per gli appassionati di questo sport. Uno strumento col quale i circoli, i club e le imprese specializzate potranno intercettare fin dai prossimi mesi i flussi di questo comparto che generano un indotto rilevante e una stagionalità molto più ampia di altri target. Ad oggi nel mondo ci sono oltre 70 milioni di golfisti, di cui circa 7 milioni nella sola Europa, con un fatturato che nel 2021 ha toccato i 44 miliardi di euro. Attualmente in Italia, secondo le stime dell’Enit, son presenti sul territorio 385 golf club nazionali e 104 golf club.
Con la piattaforma – che al momento sarà in doppia lingua italiano/inglese (ma si dovrebbe aggiungere il tedesco e france) – si potranno prenotare pacchetti di soggiorno allestiti dai vari operatori del settore, così come si potranno scegliere alberghi, campi, transfer ed esperienze sul territorio. Il golfista potrà, con una unica prenotazione, fare l’acquisto del proprio pacchetto e consultare in ogni momento la sua agenda-vacanze. Si tratta di una procedura “booking the wonder” che consente al turista golfista di combinare al meglio tutte le sue esigenze, anche quelle collaterali all’attività sportiva.
La piattaforma, presentata in Campidoglio a Roma, viene attivata a pochi mesi dalla Ryder Cup, terzo evento sportivo più seguito nel mondo anche a livello mediatico, che si terrà a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre 2023. Si tratta di una opportunità che consentirà all’Italia di scalare la classifica delle mete del turismo del golf che vedono il nostro Paese attualmente al decimo posto con 1,8 milioni di arrivi e 3,9 milioni di presenze, e più di un terzo di questi turisti viaggia solitamente accompagnato.
A tal proposito, l’assessore al turismo del Comune di Roma Alessandro Onorato: «Siamo consapevoli della portata economica che potrà avere questo evento sportivo e rende ancora più amaro il rammarico di aver ritirato la nostra candidatura per le Olimpiadi – sottolinea – C’è poi la scommessa di Expo 2030: sono rimaste tre in lizza e faremo del nostro meglio per portare a casa anche questo risultato, che darebbe un enorme slancio all’indotto economico della Capitale, del Paese e all’indotto turistico. Sappiamo poi che qualunque grande evento organizzato a Roma ha sempre una valenza globale, per il suo forte appeal. Basta l’attuale esempio dei mondiali di skate ospitati al Colle Oppio, in una location suggestiva praticamente affacciata sul Colosseo, che avrà un forte impatto soprattutto tra i giovani. Ci sono anche problemi: dobbiamo recuperare più di 20 anni di deficit in termine di impiantistica sportiva e infrastrutture collaterali. Fortunatamente abbiamo anche un governo “filoromano” che ci aiuta molto. Riguardo alla Ryder Cup, tra l’altro, faremo una grossa campagna promozionale, con richiami alla competizione in tutti i ponti di Roma e nelle strade iconiche della capitale».
Da parte sua Paolo Garlando, general manager di Italy Best Golf, ha commentato: «Siamo soddisfatti perché abbiamo allestito un presidio online col quale poter approcciare al vasto mercato dei golfisti nel mondo e dar loro la possibilità di organizzarsi una vacanza di golf. Sappiamo che la concorrenza è molto agguerrita e dobbiamo recuperare terreno soprattutto sui nostri diretti competitor, ovvero Spagna, Portogallo, Turchia e Marocco. Quest’ultimo ha costruito in pochi anni oltre 100 campi da golf e può contare sul supporto di Turkish Airlines che è il principale sponsor del golf nel mondo».
Garlando ha aggiunto: «Ma siamo anche pronti sul fronte della Ryder Cup: il campo Marco Simone, che ospiterà la gara tra i migliori golfisti d’Europa e i migliori giocatori degli States, è già pronto: prevediamo 270mila spettatori in presenza e circa 800 milioni di spettatori connessi mediaticamente. Il governo ha stanziato 50 milioni di euro e la regione circa 25 milioni per completare i lavori per l’evento. Grazie alla Ryder Cup, il milione di cittadini che vivono nell’area Tiburtina avranno enormi benefici per la viabilità, la mobilità. Di fatto il governo e l’amministrazione pubblica sono nostri partner ufficiali. Poi ci saranno gli Open d’Italia di golf che vedranno coinvolti milioni di golfisti. Senza considerare che il prossimo ottobre Roma ospiterà anche l’International Golf Travel Market, dove centinaia di operatori specializzati provenienti da tutto il mondo incontreranno i partner italiani. Secondo le proiezioni di Italy Best Golf, considerando che ogni anno in Italia arrivano circa 65 milioni di turisti stranieri e non meno del 5% di questi gioca a golf, nel periodo post Ryder Cup prevediamo l’arrivo di migliaia di golfisti con una spesa media di almeno 800 euro a persona e 1 miliardo di euro di fatturato in più rispetto agli attuali introiti».
Sforzo organizzativo anche per la filiera turistica, come ha evidenziato Ivana Jelinic, presidente di Fiavet: «Questa competizione è una grandissima opportunità anche per il turismo organizzato perché il golf ha delle esigenze molto particolari, richiede un certo tipo di servizi e spesso coinvolge anche gli accompagnatori dei golfisti; tutti fattori che devono rendere gradevole il soggiorno. Le agenzie di viaggi e i tour operator sono molto interessati a questo tipo di manifestazioni e il golf ha la capacità di motivare un viaggio perché oltre alle caratteristiche del campo e l’offerta dei servizi, se accompagnato da un brand di forte appeal come la Capitale, è una straordinaria occasione per alimentare questa fascia di mercato, soprattutto in termini di indotto economico. Sappiamo poi bene che le migliorie pianificate per accogliere la Ryder Cup, ricadranno anche positivamente sui cittadini residenti, ma anche su altri tipi di turisti e visitatori. Uno strumento come Italy Best Golf può certamente creare e facilitare il business delle nostre imprese, e la sua operatività può diventare un prezioso supporto per gli operatori».
L’occasione è quindi unica, come ha ammesso Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo di Roma Capitale: «Stiamo recuperando terreno perché fino a qualche anno fa l’attenzione per i grandi eventi soprattutto sportivi non c’era più. Oggi c’è un’amministrazione che crede fermamente nei grandi eventi, nel turismo e nella moda; penso alla presentazione della collezione di Valentino che avrà un enorme impatto mediatico. Ma occorre investire nei servizi e nell’assistenza agli ospiti. Si sta lavorando al miglioramento della viabilità proprio in vista della Ryder Cup. Questa mole di grandi eventi deve essere accompagnata da interventi seri sui trasporti, sull’accoglienza, sul decoro».
E per il presidente della Federazione Nazionale del Golf, Franco Chimenti, è «fondamentale per Roma questo tipo di turismo, capace di generare un indotto importante, rispetto ad altri turismi “mordi e fuggi”, compreso quello religioso che genera sì una massa enorme di visitatori, ma lascia ben poco sul territorio. Dobbiamo anche far cambiare una certa diffidenza rispetto a questo sport: noi della federazione abbiamo anche cercato di popolarizzare il golf, che per alcuni politici è sempre stato considerata un’attività per ricchi, ma questo atteggiamento di snobbare un turismo così altospendente è un autogol per tutti. Arriverà gente da tutto il mondo e Roma diventerà “terra di culto” per tanti golfisti. Solo il calcio può vantare un numero maggiore di appassionati nel mondo».
E mantenere alta l’attenzione sul valore di certi eventi è stata anche la riflessione di Tommaso Tanzilli, direttore di Federalberghi Roma: «Veniamo da una stagione in cui i grandi eventi non solo non arrivavano quasi mai, ma non venivano nemmeno promossi. Noi operatori dobbiamo continuare a convincere anche gli amministratori pubblici che i grandi eventi in generale sono indispensabili per mantenere certi primati».