Decreto Aiuti bis, sostegni solo “indiretti” al travel
Il governo dimissionario di Mario Draghi ha sfoggiato i suoi superpoteri varando, ieri (giovedì 4 agosto) in Consiglio dei ministri l’atteso decreto Aiuti bis, che approderà alla Camera il prossimo 13 settembre, alla vigilia delle elezioni. Un sostegno che lui stesso ha definito di «dimensioni straordinarie», pari a circa 17 miliardi di euro, che tocca solo indirettamente l’industria turistica prevedendo “misure urgenti” anti-inflazione, per l’emergenza idrica e per il sostegno al reddito delle famiglie e alle attività delle imprese provate dalla crisi energetica.
Sul fronte delle imprese, l’esecutivo ha stanziato 3 miliardi di euro per la proroga del credito di imposta per fronteggiare il caro energia. Ulteriore sostegno alle aziende e alle cooperative agricole che hanno subito danni dovuti alla “siccità eccezionale”, verificatasi a partire da marzo 2022, e che non beneficiavano della copertura di polizze assicurative. Per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva la dotazione del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” è stata incrementata di 200 milioni.
E sempre a proposito della questione idrica, il decreto prevede la possibilità di dichiarare lo “stato di emergenza per siccità” anche preventivamente “qualora, sulla base delle informazioni e dei dati, anche climatologici, disponibili e delle analisi prodotte dalle Autorità di bacino distrettuali e dai centri di competenza, sia possibile prevedere che lo scenario in atto possa evolvere in una condizione emergenziale”.
Interventi anche sul cuneo fiscale. Il taglio salirà all’1,8% nel secondo semestre 2022 per i redditi fino a 35mila euro, ma – stando ai calcoli del leader della Cgil, Maurizio Landini – «in tasca ai lavoratori dipendenti e pensionati andranno meno dei 200 euro una tantum che sono stati erogati a luglio». Parallelamente, nel testo è stato inserito l’anticipo di tre mesi della rivalutazione delle pensioni, con gli assegni che – per chi percepisce fino a 2.692 euro – aumenteranno del 2% a partire da ottobre.
Il dl Aiuti bis stanzia, poi, 5 miliardi per la riduzione delle bollette di luce e gas. Soldi che si traducono nella proroga della “sterilizzazione” degli oneri di sistema introdotta dallo stesso governo Draghi a gennaio 2022. In più, fino al 31 ottobre 2022 è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo.
E mentre a Comuni ed enti locali vengono concessi 400 milioni per far fronte al caro energia, i lavoratori dipendenti potranno pagare fino a dicembre bollette di luce, gas e acqua con il welfare aziendale fino a 516,46 euro.
Previsti anche sconti sulla benzina fino al 20 settembre. In concreto si tratta di una riduzione di 30 centesimi sulle accise, operazione per cui sono stati stanziati 900 milioni di euro.
Rifinanziato e, a conti fatti, più che raddoppiato infine il Fondo per il bonus trasporti, che passa dagli attuali 79 milioni a un totale di 180 milioni di euro.
Misure per i sindacati insufficienti che comunque vanno a tamponare la crisi economica che, già dall’autunno, si preannuncia dolorosa per l’Italia.