Inflazione record, Ocse: «Mai così elevata dal 1988»
Mai così dal 1988. L’inflazione media dei Paesi che aderiscono all’Ocse – salita a giugno al 10,3% e misurata dall’indice dei prezzi al consumo – ha sfiorato quel tetto raggiunto solo trentaquattro anni fa. È da allora che non si registrava nell’area, a cui appartiene anche l’Italia, un aumento dei prezzi così marcato. Fenomeno di cui prendiamo atto nelle cronache quotidiane dell’industria turistica.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che ricorda come a maggio l’inflazione fosse al 9,7%, ha chiarito in una nota come il rialzo sia stato trainato da alimentari ed energia.
E se un Paese su tre nell’Ocse si ritrova con tassi di inflazione a due cifre, il valore più alto in assoluto lo registra la Turchia, con un carovita al +78,6%. All’opposto Germania, Paesi Bassi e Giappone, con quest’ultimo che registra il livello più basso, ovvero il +2,4%.
In Italia, in particolare, a giugno l’inflazione è salita all’8%, a fronte del più 6,8% di maggio. Nell’eurozona all’8,6% dall’8,1% del mese precedente; negli Usa al 9,1%, dall’8,6% di maggio.
Sugli alimentari in media i rincari sono stati del +13,3% (il mese prima +12,6%), risultando ai massimi dal luglio del 1975. Secondo l’Ocse sull’energia, poi, i rincari hanno raggiunto il +40,7%, a fronte del +35,4% di maggio.