L’Estonia vieta l’ingresso ai russi (anche con visto)
Mentre l’Unione europea si appresta a complicare l’ingresso ai russi introducendo, probabilmente già dai prossimi giorni, le nuove e più restrittive norme decise da Bruxelles, dal Baltico arriva ciò che in molti si aspettavano: chiusura totale.
A partire dal 19 settembre, l’Estonia vieterà l’ingresso sul suo territorio a tutti i cittadini russi, compresi quelli in possesso di visto Schenghen rilasciato da Paesi terzi. L’annuncio ufficiale arriva dal ministro degli Esteri estone, Urmas Reinsalu, il quale ha anticipato che anche gli altri Stati baltici adotteranno la medesima linea.
Proprio nelle scorse ore a Vilnius, infatti, c’è stato un vertice a tre tra i ministri degli Esteri di Lituania, Lettonia e della stessa Estonia. Le tre Repubbliche baltiche hanno deciso, insieme, di chiudere le frontiere ai russi, con la sola eccezione per motivi umanitari, diplomatici e per gli autisti di camion.
Il governo di Tallinn è stato il più veloce a varare la misura, accompagnando la misura con il seguente monito del ministro ai concittadini di Putin: «Non venite in Estonia con visti Schengen, non siete i benvenuti qui!».
Uno scontro tra popoli, quello a cui stiamo assistendo, che Papa Francesco non ha esitato a definire Terza Guerra Mondiale “a pezzi”, con riferimento anche al rischio di un’escalation nucleare.