Tendenze honeymoon: Gen Z innamorata del lusso
Sentirsi parte di una community ma al tempo stesso ricevere un servizio che sia tagliato su misura. Risiede in questo delicato equilibrio – come spiegato durante la Luxury Hospitality Conference di Milano – la chiave del successo per i viaggi di lusso, compresi naturalmente quelli di nozze.
Millennial e Gen Z sono i principali target da tenere in considerazione. Ne è convinta Eva Ziegler, consultant di Rvs Hospitality ed esperta del settore, che li definisce “conscious consumer”, consumatori consapevoli. Ecco quindi che il viaggio di nozze, pur rimanendo per molti il più importante, si spoglia degli status symbol e si ricercano esperienze autentiche, tempo, privacy e strutture più raccolte, come i boutique hotel.
Questo è anche il pensiero di Ted Teng, ex president & ceo di Leading Hotels of the World, che aggiunge: «Ormai lo standard del lusso è una commodity. Il punto per gli albergatori non è più fornire la miglior esperienza per tutti, ma raggiungere il prodotto più adatto per ciascuno degli ospiti».
Ai viaggiatori deluxe giovani di oggi interessa anche sapere l’approccio alla sostenibilità e alla social responsability dell’hotel o dell’operatore a cui si rivolgono. E la consapevolezza abbraccia anche altri ambiti, si riversa nel wellness. Il viaggio diventa occasione di un benessere trasformativo, racconta ancora Ziegler. Cosa significa? Che non si tratta solo di puntare su una piscina o una Spa, ma di ricercare il soggiorno o la vacanza capaci di apportare cambiamenti a lungo termine nella propria vita.
E se questo può essere possibile con lo stesso brand, tanto meglio. Più che di personalizzazione si deve ora parlare di individualizzazione. E nell’esperienza “memorabile” il food and beverage si prende un ruolo sempre più importante. «Dev’essere una proposta esclusiva che racconta l’identità del ristorante», ricorda chef Andrea Aprea.