Turismo, piccoli “digital promoter” crescono
Si possono definire Digital Promoter, o almeno questo è il neologismo suggerito da chi non vuole più essere definito né travel blogger e né influencer, semmai content creator, perché l’universo digitale è già “oltre”. E nel mondo dei viaggi queste figure sono destinate a fare la loro parte collocandosi in un’area “limbo” che vede convivere attività puramente comunicative a vere e proprie strategie di marketing. Forse è una linea di frontiera verso nuovi modi di promuovere territori.
I protagonisti di queste innovative professionalità sono giovani tra i 20 ed i 30 anni, con la passione per i viaggi e la voglia di raccontare con un linguaggio telegrafico e incisivo, tipico delle nuove generazioni, i luoghi visitati, diventando dei veri e propri promoter sui quali, magari investire. Incontrati nel corso di un workshop del t.o. My Tour in Italy, questi giovani “inviati speciali” rigorosamente iperconnessi, hanno i volti rassicuranti di ragazzi innamorati della vita e dei viaggi.
Facce pulite, sincere e spesso molto divertenti. In taluni casi come Wikipedro, un fiorentino doc innamorato della propria città, possono già vantare 80mila follower e una discreta notorietà. Fama che ovviamente si trasforma in credits agli occhi di chi, come gli operatori turistici vogliono iniziare a sfruttare i canali social. Basta la formula giusta, un’idea vincente e ci si trasforma in personaggi social, sempre più ricercati dalla filiera del turismo organizzato per intercettare nuovi target di viaggiatori e quindi di clienti, utilizzando gli stessi strumenti che questi usano per dialogare tra loro.
In casi come Helena e Matteo, di Roma, è la scoperta di un lavoro di consulenza con il loro “tripfitness753″, nato quasi per caso e diventato un impegno quotidiano fatto di video-proposte low cost in Italia e in Europa. Accanto a loro tanti altri giovani come Rebecca e Niccolò (di Pistoia) che affinando passioni e certe abilità fotografiche hanno lanciato nei social “aroundwithrebecca” con proposte di slow travel, o come Elena e Jacopo che con il loro “roadmindtrip” raccontano la Toscana con foto e video brevissimi, proponendo luoghi e gite da compiere alla scoperta del territorio della regione.
Accanto alle coppie ci sono poi i singoli social player come Gianfranco, professore siciliano di educazione fisica, che attraverso “italyreel” racconta luoghi e curiosità del nostro paese. E chi come Giulia Latini, con ben 750mila follower, ha fatto del suo “bionditudo” una vera e propria professione ben retribuita. E infine Fabio e Alessia, due siciliani che sulla pagina “go_italy” raccontano l’Italia, sempre alla ricerca di nuove esperienze di viaggio.
A conti fatti, giovani che ci mettono la faccia e dialogano nei canali col linguaggio usati dai coetanei e non solo, per suggerire anche nuove modalità di viaggio, incentrate su esperienze, emozioni sensoriali e tanto altro ancora.