Dalla via dei Forti a Jabreen: al via la winter dell’Oman
La scena culturale dell’Oman si amplia con l’avvio della stagione turistica appena iniziata. Culla della cultura alle porte del deserto, il Sultanato offre agli esploratori culturali un’ampia varietà di siti da visitare, molti dei quali fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Il Paese vanta anche la via dei Forti, con più di 1000 forti che punteggiano il territorio da nord a sud e rappresentano una grande opportunità di visita culturale del Paese.
Riapre dopo quattro anni di lavori di restauro un gioiello di questo territorio, il Museo Bait Al Ghasham che è ora pronto per tornare ad accogliere turisti e locali appassionati d’arte e cultura. Situato a circa 45 minuti di auto dalla capitale Mascate è aperto dal sabato al giovedì dalle ore 9 alle 16, e il venerdì dalle 9 alle 12; il biglietto d’ingresso si paga in loco.
Uno dei luoghi simbolo del Sultanato e quintessenza della cultura omanita è il celebre Castello di Jabreen, all’interno del quale ha appena aperto un nuovo cafè ristorante, per permettere ai visitatori di assaggiare delicatezze tradizionali dopo la visita del castello e del Forte. Aperto tutti i giorni dalle 7:30 alle 22.
Invece, nella antica capitale dell’Oman Nizwa, città forticata e sede del Falaj Daris, si trova il Forte di Nizwa, costruito durante il regno della dinastia Yarubi nel 17° secolo e restaurato nel 1998. La struttura si erge su una base di pietra ed è alta circa 30 metri; presenta una stretta scala all’ingresso, che permette di accedere all’interno del Forte. Le stanze principali, caratterizzate da porte in legno intagliato, sono accessibili al pubblico, così come le stanze dell’Imam e le aree interne, dove sono collocati oggetti dell’epoca.
Ultimo ma non per importanza, il castello Husn Bait al Marah, situato nella provincia di Yanqul, recentemente reso visitabile al pubblico. È il terzo edificio storico più grande dell’Oman, circondato da fattorie e antiche case locali, oltre che dal mercato wilayat.