Riparte da Roma la Borsa del Turismo religioso
Si terrà a Roma dal 21 al 23 giugno, presso Casa La Salle (Via Aurelia, 472) la terza edizione della Borsa del Turismo Religioso Internazionale (Btri). Dopo le prime due edizioni che si sono svolte a Padova, approda nella Capitale la Borsa voluta nel 2015 dall’Ufficio Nazionale C.E.I. per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e le maggiori associazioni nazionali e locali di categoria. La manifestazione chiama a raccolta i più importanti esponenti del mondo ricettivo, tour operator e agenzie di viaggi, associazioni e consorzi, enti pubblici, realtà religiose, compagnie di mobilità e servizi turistici, che si occupano di turismo religioso, culturale e artistico.
Al workshop saranno presenti buyer italiani ed esteri che potranno incontrare l’offerta nazionale ed internazionale. In programma convegni a tema, workshop B2B, incontri tra giornalisti e buyer ospiti con espositori, tavole rotonde e seminari (agenda in via di definizione, consultabile sul sito http://www.btri.it/programma/). Fiducioso Nicola Ucci, patron della Btri: «Abbiamo colto nel segno individuando un segmento del turismo che non conosce crisi, ma che ha bisogno di essere maggiormente professionalizzato. Ci sono tantissimi operatori turistici e rappresentanti di realtà religiose, italiane ed estere, interessati alla Btri. Arriviamo a Roma con un bagaglio prezioso raccolto a Padova nelle prime due edizioni e, dalla culla della cristianità, custode di uno dei più grandi patrimoni culturali, storici ed artistici del mondo, ci aspettiamo un partecipazione ancor più numerosa».
Di certo quello religioso è uno dei bacini turistici più consistenti nel mondo: secondo l’Unwto, infatti, sono oltre 300-330 milioni i “turisti religiosi” nel mondo, con un notevole giro di affari (stimato in oltre 18 miliardi di dollari) e con trend crescente verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico, artistico, sia in Europa che in altri continenti. L’Italia è certamente una delle destinazioni principali dei flussi turistici mondiali (per i cattolici), considerando la presenza del Vaticano e di Roma, insieme ad altre realtà quali Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo, Loreto ed altre ancora. Un’offerta, quella italiana, che si compone di 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani, oltre che di numerosi monasteri e conventi. In tutti questi luoghi si concentra gran parte del patrimonio culturale – ed artistico – italiano ed essi rappresentano tappe fondamentali sia per i pellegrinaggi che per il turismo culturale e religioso.