Crociere, il ritorno all’utile di Royal Caribbean
Utili per 33 milioni di dollari e ricavi pari a 3 miliardi nel terzo trimestre 2022. Dopo due anni di perdite dettate dalla pandemia, Royal Caribbean presenta i risultati del periodo luglio-settembre di quest’anno superiori alle aspettative e alle previsioni. Altro segnale importante riguarda la percentuale di riempimento delle navi della flotta – il load factor – che ha avuto una media del 96%, con picchi del 105% ai Caraibi.
«La performance migliore del previsto dell’ultimo trimestre è il risultato di una domanda solida e costante e della capacità di gestione dei nostri team», ha detto Jason Liberty, presidente e amministratore delegato di Royal Caribbean Group.
I volumi di prenotazioni nel terzo trimestre sono cresciuti rispetto al secondo trimestre del 2022 e risultano superiori alle prenotazioni ricevute nel terzo trimestre 2019 per le partenze future. Anche il booking per il 2023 è superiore al passato in termini di presenze e di prezzi. Tanto che Liberty ha rivelato la speranza di un ritorno alla piena normalità il prossimo anno. «Anche se siamo ancora all’inizio della pianificazione, il 2023 si preannuncia come un anno forte e di ritorno alla normalità per l’azienda – ha detto – La capacità complessiva aumenterà del 14% rispetto al 2019 con dieci nuove navi dei nostri brand che si sono unite o si uniranno alla flotta in questo periodo. Circa l’80% della domanda arriva dal mercato nordamericano».
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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