Tribunale, la Valle d’Aosta non deve 40 milioni a Trenitalia

Tribunale, la Valle d’Aosta non deve 40 milioni a Trenitalia
15 Novembre 12:25 2022 Stampa questo articolo

Il tribunale delle imprese di Roma revoca il decreto ingiuntivo da poco più di 40 milioni di euro che era stato emesso sei anni fa nei confronti della Regione Valle d’Aosta a favore di Trenitalia.

La società di Ferrovie dello Stato aveva denunciato il mancato pagamento di cinque fatture “per corrispettivi di trasporto pubblico ferroviario” dal 2011 al 2015, per importi compresi tra 9,8 milioni e 5,5 milioni.

La vicenda nasce dal subentro nel contratto di servizio ad agosto 2015 della Regione Valle d’Aosta allo Stato, che portava con sé il trasferimento delle relative funzioni.

I giudici hanno stabilito che le “fatture si basano su un valore di euro/km difforme da quello previsto contrattualmente”. Di conseguenza, “la Regione Valle d’Aosta ha provveduto al pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatrice secondo le previsioni contrattuali relative alla determinazione del compenso”.

La Valle d’Aosta si era infatti opposta al decreto ingiuntivo, sostenendo che le fatture emesse da Trenitalia “si basano su un corrispettivo (13,44 euro/km) unilateralmente quantificato e privo di riscontro nelle previsioni contrattuali”, in base alle quali doveva essere invece di 8,3 euro per chilometro.

Il tribunale delle imprese ha condannato Trenitalia al pagamento dei compensi (36.207 euro) e delle spese di lite (874 euro).

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