Pnrr, Santanchè: «Obiettivi per il turismo raggiunti»
Tutti raggiunti gli obiettivi del Pnrr Turismo. Ad annunciarlo con «grande soddisfazione» è il ministro Daniela Santanchè, reduce con il ceo di Enit, Ivana Jelinic, dalla presentazione della campagna promozionale “Italia, #ThisIsIschia” per il rilancio turistico dell’isola colpita dalla tragica frana di fine novembre.
Dal Mitur, dunque, il ricapitolo delle operazioni avviate grazie al recovery plan che hanno visto, nell’arco del 2022, liberare «oltre 1 miliardo di risorse» per il settore.
Vediamole una a una, così come riportare dal ministero.
PRIMO OBIETTIVO: pubblicato l’avviso relativo al fondo per il turismo sostenibile gestito dalla Banca europea degli investimenti. Versati i primi 350 milioni di euro che le imprese del settore turistico possono richiedere per investimenti in infrastrutture e servizi turistici strategici volti all’innovazione e alla transizione digitale e verde. Clicca qui per accedere al bando.
SECONDO OBIETTIVO: resi disponibili sul Fondo rotativo Imprese 1 miliardo e 380 milioni di euro per il sostegno alle aziende e gli investimenti per lo sviluppo del turismo. La piattaforma per la ricezione delle istanze sarà disponibile a gennaio.
TERZO OBIETTIVO: è attiva la ricezione delle istanze per le garanzie a valere sulla sezione speciale Turismo del Fondo garanzia delle pmi per un totale di 358 milioni di euro per progetti di innovazione digitale, riqualificazione e sostenibilità ambientale. Qui il link per accedere al bando.
QUARTO OBIETTIVO: già stanziati 150 milioni di euro sul Fondo nazionale turismo gestito da Cdp Real Asset per riqualificare e gestire almeno 12 strutture alberghiere.
Eppure è un brindisi a metà quello di Santanchè che, solo un mese fa aveva dichiarato: «Non è possibile» che nel Pnrr ci siano solo 2,4 miliardi per il turismo. Proprio in quell’occasione la ministra aveva fatto sapere di aver avuto una interlocuzione con il collega Raffaele Fitto (ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, ndr) e aveva promesso «battaglia per avere di più», con riferimento alla possibilità di utilizzare anche i fondi europei di coesione e sviluppo.