Grecia Green Expert/1 Le best practice del turismo sostenibile

Grecia Green Expert/1 Le best practice del turismo sostenibile
17 Febbraio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Le bellezze naturali, l’aria e il mare puliti, i paesaggi e la biodiversità sono tra le maggiori risorse della Grecia. La loro protezione attraverso lo sviluppo sostenibile è una condizione necessaria per le prospettive a lungo termine della Grecia. Anche l’innovazione e gli investimenti nelle nuove tecnologie sono al centro di questa strategia.
La Grecia sostenibile è una piattaforma per evidenziare e promuovere le numerose iniziative nel Paese, con l’obiettivo di incoraggiare i viaggiatori italiani a visitare ed esplorare la Grecia in un modo che produca benefici e valore per le comunità locali e le bellezze naturali.

Proprio con l’obiettivo di raccontare questo percorso e fornire agli agenti di viaggi gli strumenti necessari per proporre al meglio ai propri clienti un viaggio in Grecia consapevole, parte il nuovo appuntamento con Block Notes, il programma di elearning dedicato alle agenzie di viaggi e realizzato da L’Agenzia di Viaggi magazine insieme all’Ente nazionale ellenico per il turismo.

Il corso di e-learning Grecia Green ospita così una varietà di storie ispiratrici provenienti da tutto il Paese per dimostrare come stia cercando di affrontare le sfide per il futuro attraverso una trasformazione sostenibile del suo settore turistico.

Questa prima lezione approfondisce una serie di best practice sostenibili diffuse nel Paese.

Astypalea: la prima isola mediterranea intelligente e sostenibile

Astipalea è anche conosciuta come la “farfalla dell’Egeo”. Circa 1.300 residenti permanenti vivono su questa isola dell’Egeo, in un’area di 18 km di lunghezza e 13 km di larghezza. Attira ogni anno circa 72.000 turisti. Astypalea è pienamente impegnata a raggiungere uno sviluppo sostenibile e migliorare la qualità della vita quotidiana sull’isola, sia per i residenti che per i visitatori, promuovendo tra le altre cose la mobilità sostenibile.

Attraverso una collaborazione con il gruppo Volkswagen, l’isola è passata ai veicoli elettrici. E-bike e e-scooter sfrecciano lungo le strade tortuose e anche auto della polizia, ambulanze e mezzi pubblici sono elettrici. È stata introdotta una nuova rete di collegamenti denominata “Astybus“, che apre nuovi angoli dell’isola ora accessibili con autobus elettrici. E chi deve noleggiare un mezzo non ha necessità di sceglierlo a benzina: residenti e visitatori possono utilizzare il nuovo servizio di condivisione di veicoli elettrici astyGO, noleggiando auto elettriche, e-scooter ed e-bike direttamente dal proprio smartphone grazie all’app astyMOVE. Queste iniziative hanno ridotto significativamente il numero di veicoli dell’isola, sostituendo 1.500 veicoli a motore con circa 1.000 elettrici.

Salendo su un veicolo elettrico, i visitatori possono così esplorare l’isola selvaggia, ammirando per esempio i suoi villaggi bianchi e l’antico castello veneziano. Sono inoltre in corso piani per rendere l’isola ancora più verde, con lo sviluppo di una stazione ferroviaria ibrida, massimizzando il potenziale di energia rinnovabile dell’isola.
Si possono trovare maggiori informazioni su www.smartastypalea.gov.gr

Astypalea ChoraKaiGialos_Merakos_01

Astypalea

La nuova energia di Tilos

Andare a Tilos è come tornare indietro nel tempo. Arrivando sull’isola si viene accolti dal suono delle onde e dal profumo della capra arrostita lentamente che si diffonde nell’aria salmastra, su quest’isola appartata e dal ritmo lento nel Dodecaneso. Ma anche se quest’isola ha conservato il suo fascino antico, la sua eco-innovazione sta guardando al futuro.

Tilos infatti ha investito nella trasformazione energetica, diventando la prima isola del Mediterraneo ad essere energeticamente autosufficiente al 100%, utilizzando l’energia solare ed eolica. Al porto principale sono presenti veicoli elettrici e l’energia solare alimenta i pannelli informativi delle fermate degli autobus. Più dell’80% dei rifiuti di Tilos vengono inoltre riciclati, risolvendo così il problema delle discariche.
Sede di soli 500 residenti tutto l’anno, 400 specie di fiori ed erbe e numerosi uccelli rari, l’intera isola è un parco ecologico, che ora opera secondo i più alti standard green.

Oltre alle spiagge e alle acque turchesi, Tilos ha anche una ricca storia e un passato geologico. Tracce di oggetti neolitici e fossili di animali sono stati trovati nella grotta di Charkadio e Tilos è l’ultimo posto in Europa dove vivevano elefanti selvatici circa 4000 anni fa.
Da non perdere è la “città fantasma” di Mikro Chorio, fondata nel XV secolo e abbandonata negli anni ’50 quando gli abitanti fuggirono nella vicina Livadia. Qui si può passeggiare tra i resti di case e chiese in pietra, ma anche bere qualcosa nel bar con la vista migliore su Tilos.

Per maggiori informazioni ecco il sito www.tilos.gr/it

Tilos

Paros: un’isola plastic free

L’isola cosmopolita di Paros nelle Cicladi è quasi interamente priva di plastica. Ogni estate i viaggiatori sono attratti da Paros per le sue colline profumate di erbe selvatiche, i villaggi labirintici e le spiagge scolpite dal vento, ma il turismo comporta anche un aumento dei rifiuti. La complessità di questa sfida l’ha spinta ad apportare cambiamenti drastici e stabilire un nuovo standard per le isole di tutto il mondo.

Attualmente è in corsa per diventare la prima isola del Mediterraneo priva di rifiuti e plastica monouso, attraverso la sua iniziativa pionieristica Clean Blue Paros with Common Seas.
Impresa sociale che affronta la crisi dell’inquinamento da plastica nelle acque del mondo, Common Seas incoraggia la gente del posto e i visitatori a bere l’acqua del rubinetto, utilizzare prodotti riutilizzabili, portare via con sé i propri rifiuti e, soprattutto, sostenere le oltre 100 imprese di Paros che hanno firmato entrando a far parte del programma Plastic Waste Free.
Paros e Common Seas hanno inoltre implementato un approccio interessante alla pulizia delle spiagge, invitando residenti e volontari a diventare “padrini della spiaggia” e come tali prendersi cura di un arenile che sta loro a cuore. I padrini guidano gli audit sui rifiuti marini, raccolgono, registrano e separano i rifiuti, prima di inviare i loro risultati per l’analisi atta a comprendere meglio la situazione e, infine, sviluppare nuovi sistemi per rendere Paros completamente priva di plastica.

Si possono trovare maggiori informazioni su www.visitgreece.gr/islands/cyclades/paros/

Paros Naousa credits K Vergas

Paros

Trikala, da Esculapio alla tecnologia smart

Amata dagli appassionati di storia e dagli amanti della cultura, Trikala è situata sulle antiche rovine di Trikki risalenti a 5.500 anni e vive di folklore, musica tradizionale e un variegato mix di culture. Questo che è il luogo di nascita di Esculapio (o Asclepio), l’antico dio greco della medicina, guarda ora anche al futuro. Trikala è infatti la prima città intelligente in Grecia e utilizza la tecnologia per diventare più sostenibile, efficiente e accessibile.
Una delle iniziative smart messe a punto riguarda il parcheggio per i disabili. Un transponder elettrico riconosce le auto dei cittadini disabili e le indirizza verso i parcheggi disponibili, identificando anche chi parcheggia abusivamente. Tutti gli automobilisti avranno inoltre accesso a un sistema di parcheggio controllato dove potranno trovare parcheggi gratuiti in tempo reale o pagare direttamente sul cellulare, rendendo più semplice e veloce l’accesso alla località.

Un altro sistema intelligente sono i lampioni attivati da sensori, che hanno ridotto il consumo di elettricità del 60%. Le luci utilizzano lampadine a led, mentre un sistema di controllo wireless rileva in maniera tempestiva i malfunzionamenti assicurando che nessun pedone o ciclista venga lasciato al buio.
La città ha anche installato una tecnologia che misura i livelli di inquinamento atmosferico, per monitorare l’impatto sulla salute pubblica e contribuire a rendere l’aria il più pulita possibile.

Si possono trovare maggiori informazioni su www.trikalacity.gr/en/smart-trikala

Trikala

Lipsi si illumina col sole

Nella parte settentrionale del Dodecaneso, incastonata tra scogliere rocciose e minuscole isole deserte, i viaggiatori troveranno la piccola isola di Lipsi, un punto di riferimento per marinai e vacanzieri che cercano di allontanarsi dalla quotidianità.

L’aspra isola incoraggia i visitatori a vivere un’esperienza autentica e sostenibile, eliminando tutti i lettini e la plastica monouso e invitandoli ad astenersi dalla tecnologia. Inoltre, per l’illuminazione sono stati implementati gli apparecchi solari Signify, e 28 nuove luci solari autosufficienti installate in aree che in precedenza non avevano una copertura elettrica completa, compreso il parco giochi dell’isola. Le luci solari Philips SunStay si integrano con il paesaggio naturale e includono tutto ciò di cui hanno bisogno per produrre luce, il che significa che possono essere posizionate anche al di fuori dalla rete elettrica. Sono inoltre dotate di sensori di movimento che aumentano il livello di luminosità quando le persone o le auto si avvicinano e si attenuano al 30% quando non c’è nessuno in giro, per ridurre il consumo di energia e aumentare la durata della batteria.

La sostenibilità continua anche nei trasporti. Le piccole dimensioni dell’isola, lunga solo 8 km, la rendono perfetta da esplorare a piedi,  senza auto. Ma l’isola è ideale anche per vacanze su isole “private” con “piscine naturali” invece che resort di lusso. Dal 2022 con lo slogan “La natura si è presa cura di te“, il Comune di Lipsi – insieme ai professionisti del settore – ha detto “no” a i lettini sulle spiagge ed incoraggia i viaggiatori a godere dei comfort che la natura offre generosamente, adottando un modo autentico di vacanza all’insegna della coscienza ecologica senza lussi inutili. Così si invita a mettere da parte per un po’ la tecnologia e vivere l’isola di Calipso accompagnati magari da un bel libro.

Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/dodecanese/leipsoi/

Al Pireo i rifiuti guadagnano una nuova vita

“I rifiuti di un uomo sono il tesoro di un altro uomo” e da nessuna parte questo è più vero che al Pireo, dove BlueCycle ha creato una soluzione di economia circolare, trasformando i rifiuti oceanici in plastica delle attività di pesca e spedizione in nuovi mobili ed oggetti.

BlueCycle raccoglie i rifiuti, li pulisce e utilizza la tecnologia di stampa 3D per convertirli in oggetti utilizzabili: tavoli, sedie, divani, vasi, giocattoli, vestiti, materiali da costruzione.

Le iniziative attuali includono anche l’utilizzo di plastica di scarto per creare fili per tessuti e l’uso dei materiali più sporchi raccolti dal mare, che fino ad ora non potevano essere riciclati, per produrre robuste rampe per sedie a rotelle. Per evitare di generare nuovi rifiuti di plastica, tutto ciò che BlueCycle crea è realizzato su ordinazione.

Un’altra iniziativa che combatte la plastica negli oceani è Enaleia, che lavora in collaborazione con 21 porti in Grecia e in Italia per raccogliere vecchie reti e rifiuti di plastica dai pescherecci, che vengono poi riciclati e riciclati. Le bottiglie di plastica vengono inviate a un’azienda di moda per iniziare una nuova vita come abbigliamento, mentre le vecchie reti vengono inviate all’eco-organizzazione Healthy Seas e trasformate in calze e costumi da bagno.

Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/mainland/attica/piraeus/ 

Pireo

Andros investe per proteggere la preziosa Posidonia

L’isola montuosa di Andros si distingue dalle sue vicine isole delle Cicladi per il paesaggio lussureggiante. E il suo verde si estende anche al largo delle coste rocciose e sotto il mare, dove i subacquei troveranno prati sottomarini di alghe ondeggianti. Sono i prati di Posidonia, endemici del Mediterraneo e preziosi in termini di sostenibilità: creano sabbia per le spiagge, filtrano l’acqua di mare, limitano l’erosione costiera, ospitano la vita marina e assorbono enormi quantità di carbonio (15 volte più CO2 di una vegetazione di dimensioni simili in Amazzonia).

Tuttavia, non è tutto rose e fiori. I prati di Posidonia vengono spesso danneggiati dagli yacht quando gettano l’ancora, che può colpire il fondo marino e trascinandosi rischia di spazzare via l’erba marina. Per ovviare a questo sta arrivando in soccorso Cyclades Posidonia Alert, un’iniziativa locale del Cyclades Preservation Fund e dell’Hellenic Center for Marine Research, per aumentare la consapevolezza intorno all’importanza della posidonia, educare i proprietari di yacht e le aziende, e quindi incoraggiare l’ancoraggio responsabile in tutte le Cicladi.

Si possono trovare maggiori informazioni su: www.visitgreece.gr/islands/cyclades/andros/

QUESTA È LA PRIMA LEZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE BLOCK NOTES “GRECIA GREEN EXPERT”: CLICCA QUI E COMPILA IL FORM PER PARTECIPARE. IN PALIO UN FAM TRIP PER 3 AGENTI DI VIAGGI IN GRECIA.

Andros credits K Vergas

Andros

 

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