ChatGpt, l’interfaccia conversazionale che rivoluziona il travel
La cosiddetta “intelligenza generativa” rappresentata oggi soprattutto da ChatGpt, l’interfaccia conversazionale gratuito di OpenAi, sta diventando sempre più popolare nel settore turistico. Con la sua capacità di generare testi autonomamente, ChatGpt può essere utilizzato dalle realtà turistiche in molti modi, per semplificare la creazione di contenuti di comunicazione, migliorare l’esperienza del cliente e automatizzare i compiti ripetitivi.
In un articolo (per l’80% scritto proprio con ChatGpt) Mirko Lalli, founder e ceo The Data Appeal Company, spiega come l’intelligenza generativa non è una semplice evoluzione delle Ai attuali, ma è proprio una di quelle cose che cambierà completamente diversi scenari. Il mondo del turismo come sempre è uno dei più sensibili alle innovazioni e sicuramente sarà impattato molto rapidamente da questa tecnologia rivoluzionaria.
Dunque, uno dei modi più importanti in cui Gpt può essere utilizzato nel settore turistico è nella generazione di contenuti. Oltre ai testi fanno parte della stessa categoria anche strumenti come Dall-E e Midjourney, che a partire da un input testuale generano immagini originali, ogni volta differenti, e ad alta qualità.
Nel settore dell’ospitalità, Gpt può essere utilizzato per generare descrizioni accattivanti degli alloggi e rispondere automaticamente alle richieste dei clienti. Queste descrizioni possono includere informazioni sulle dimensioni, sulla vista, sulle dotazioni e sui servizi offerti, nonché sull’ambiente circostante e sui luoghi d’interesse nelle vicinanze.
E ancora, per quanto riguarda le destinazioni turistiche, Gpt può essere utilizzato per creare guide turistiche personalizzate per i visitatori, in base ai loro interessi e preferenze tramite la raccolta dati. Ciò può aumentare la possibilità che i visitatori tornino in futuro e consiglino la destinazione agli amici.