AeroItalia punta su Alghero e rilancia sulla Olbia-Roma
Settimana decisiva per il futuro della continuità territoriale tra la Sardegna e il resto della Penisola. I movimenti delle compagnie si fanno sempre più frenetici in vista della scadenza del 31 gennaio dei termini per la presentazione delle offerte di collegamenti senza la compensazione economica degli oneri di servizio e per la parallela procedura negoziata che riguarda l’aeroporto di Alghero, lasciato al momento senza voli.
IL NODO ALGHERO. C’è chi si fa avanti e chi lascia. La prima ad avanzare la proposta di operare i collegamenti con Roma Fiumicino e Milano Linate è stata, ieri, AeroItalia. “Abbiamo deciso di rispondere positivamente all’invito della Regione Sardegna per la continuità su Alghero sia verso Roma che verso Linate”, hanno dichiarato i vertici della compagnia. La procedura, dopo la prima gara andata deserta, si svolge attraverso la piattaforma SardegnaCAT: le compagnie dovranno iscriversi al portale regionale entro il 26 gennaio e completare le offerte entro il 31.
Di contro la low cost spagnola Volotea, che si è assicurata in via provvisoria la tratta da Olbia per Roma Fiumicino offrendosi in anticipo di operare senza la contropartita economica della Regione, ha già comunicato pubblicamente di non essere interessata a volare sullo scalo del nord-ovest della Sardegna giudicato poco conveniente per gli interessi della compagnia. Nel frattempo, tra gli altri vettori invitati dalla regione a presentare offerte per quelle tratte, sarebbe molto interessato il danese Dat (Danish Air Transportt),che già effettua voli in continuità in Italia collegando la Sicilia a Lampedusa e Pantelleria.
CASO POLITICO. Nell’Isola la vicenda dello scalo ‘Riviera del Corallo’ è diventato un caso, con i politici regionali che gridano allo scandalo per il disinteresse e l’abbandono delle compagnie a operare in una destinazione che è stata pioniera per i collegamenti low cost (la prima fu Ryanair nel 2000 con il volo Alghero-Londra) e per il turismo in genere, ma che negli ultimi decenni ha perso appeal come destinazione. Per questo la Regione ha anche aumentato la base d’asta che nel bando scaduto il 27 dicembre 2022 era di 13,8 milioni totali (8,7 su Roma e 5,1 su Milano). Nella nuova procedura la Regione ha messo sul piatto 500mila euro in più (9,1 milioni per le rotte verso Roma e 5,2 verso Milano).
LA PARTITA GALLURESE. Per quanto riguarda le più ghiotte rotte di Olbia, che nei mesi invernali si riducono quasi ai soli voli in continuità territoriale, mentre in estate diventano una miniera d’ora per le compagnie di tutta Europa, la stessa AeroItalia invia oggi alla Regione la disponibilità a volare senza compensazioni Olbia-Roma, la stessa tratta per cui è stata autorizzata al momento Volotea che ha già messo in vendita i biglietti. Dopo essere arrivata prima all’apertura delle buste su entrambe le rotte di Olbia (Milano e Roma) con un ribasso d’asta del 75%, infatti, aveva dovuto cedere il passo a Volotea sulla tratta da e per la Capitale perché la low cost spagnola si era proposta di effettuare il collegamento senza compensazioni economiche. Ora AeroItalia, che aveva annunciato la volontà di verificare la possibilità di ricorrere al Tar, rilancia sulla stessa rotta e a questo punto sarà necessaria una spartizione da parte della Regione.