Europa, boom del turismo culturale: Italia in testa
Previsioni rosee per il turismo culturale in Europa. Una ricerca effettuata per la Fondazione Città Identitarie indica la cultura come uno dei principali driver dell’industria turistica globale.
Secondo il portale GlobeNewswire, il settore, complessivamente, raggiungerà i 12 miliardi di dollari di fatturato entro il 2028.
La metà delle entrate totali arriverà dall’Europa, con Italia e Germania a fare da traino. Questo grazie a borghi, musei, attrazioni, siti patrimonio Unesco, festival, eventi legati al mondo della cultura.
Per non parlare, poi, della spinta che arriva dal digitale: le città d’arte italiane sono diventate trend virali sui social. Instagram mette sul podio, nell’ordine, Milano (39 milioni di contenuti), Roma (36) e Napoli (21), seguite da Firenze (12) e Venezia (11). Su Tiktok invece è Napoli a trionfare, con 17 miliardi di views, seguita da Roma (11) e Milano (7,7).
Oltre alle grandi città, l’Italia si sta concentrando sul turismo dei borghi. «Non è un caso che il nostro Paese sia una delle eccellenze in termini di turismo culturale – dichiara Edoardo Sylos Labini, presidente della Fondazione Città Identitarie e ideatore del movimento Cultura Identità – L’Italia è un polo di ricchezza sia in termini naturali sia artistici che, però, vanno promossi al meglio; per farlo è fondamentale ripartire dai borghi».
Per quanto riguarda la Germania, è l’Unesco stessa a indicare come il Paese emerga per attrazioni culturali. Guidano Berlino, Dresda, Brema e Amburgo, ma i siti di interesse culturale coinvolgono tutto il territorio tedesco.